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Pit bull, diventa cane anti-terrorismo

Pit bull diventa cane anti-terrorismo

Il Pit bull protagonista di questa storia si chiama Binnie e se non fosse stato per l’uomo che l’ha trovato, quando era soltanto un cucciolo, incatenato al muro, senza né acqua né cibo, all’interno di un vecchio magazzino abbandonato, sarebbe certamente morto. La fortuna, invece, ha girato dalla sua parte, e oggi è diventato un eroe.

A marzo dell’anno scorso, infatti, Binnie è stato trovato abbandonato in una baracca nel Nord Carolina. Il signor Michael Bullock di Greenville non ci ha pensato due volte, e ha subito adottato il cane, che era ridotto a pelle e ossa. Essendo anche un addestratore di cani “speciali”, ha subito notato nel Pit bull un comportamento equilibrato e ricettivo.

Come ha raccontato Michael Bullock:

Ho notato che gli piaceva giocare con la palla, e ho cercato di capire se era anche bravo a trovare le cose, a riportarle, e se era possessivo. Si è qualificato in ogni area in cui l’ho messo alla prova.

Binnie, inoltre, ha un fiuto infallibile e per questo motivo Bullock ha deciso di farne un cane anti-bomba. In sole 5 settimane ha imparato quello che normalmente gli altri cani apprendono nel doppio del tempo. Oggi, questo meraviglioso esemplare di Pit bull, a dispetto dell’ingiusta nomea che l’accompagna di cane aggressivo, riesce ad individuare senza problemi più di una dozzina di diversi esplosivi.

Il governo keniota l’ha già “assoldato” e lo considera un’arma micidiale nella lotta contro il terrorismo. Binnie, infatti, identificherà gli eventuali esplosivi piazzati negli aeroporti del Kenya. Bullock, inoltre, avrà il compito di addestrare anche altri cani di servizio. La storia di Binnie ha avuto un lieto fine e insegna come anche un cane che è stato vittima di abusi e maltrattamenti possa diventare prima di tutto un incredibile compagno a 4 zampe, e poi, persino un eroe.

Photo Credits|ThinkStock

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