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Chi popola l’acquario: la neocaridina Red Cherry


La Neocaridina denticulata sinensis var. Red, Neocaridina heteropoda è conosciuta in Italia con il nome di Neocaridina Red Cherry, per il suo bel colore rosso vivo: la colorazione rossa dipende da parecchi fattori quali l’umore, i valori dell’acqua, l’alimentazione e il bagaglio genetico. Si tratta di un invertebrato molto pacifico le cui dimensioni da adulto si aggirano sui 2-3 cm. Il range di temperatura per la vita di queste neocaridina varia da 10 a 30 gradi centigradi anche se per favorirne la riproduzione è meglio una temperatura sui 18 e 22 gradi.

Il maschio presenta una taglia più piccola e un corpo più affusolato, il carapace è meno colorato o con presenza di bande, mentre la femmina presenta colorazione rossa e più scura in maniera più diffusa e marcata . Il maschio inoltre presenta le antenne medialmente più lunghe. Come le altre neocaridine, anche la red cherry è una gran mangiatrice di alghe, anche se non disdegna il classico cibo per pesci.

Il loro temperamento è tranquillo anzi tendono a nascondersi in caso di pericolo: per vederle più facilmente è consigliabile inserire in acquario molto muschio, piante galleggianti e un fondo scuro. Le red cherry sono innocue, occorre evitare la convivenza con pesci e crostacei di taglia elevata e agressivi, meglio introdurre in vasca pesci di comunità piccoli e tranquilli, in modo particolare poecilidi mentre se si vuole riprodurli, dedicare alla red cherry un acquario specifico.

Il litraggio minimo per questo tipo di invertebrato è di 30-40 litri per piccoli gruppi ma se la riproduzione viene portata a buon fine la capienza deve aumentare in modo considerevole, visto il numero di nuovi gamberetti che possono nascere da un’unica covata: le femmine infatti sono molto prolifiche. Le Red cherry amano occupare le zone di fondo e fra le piante, non di rado salgono in superficie, sempre appesi alle piante presenti in vasca.

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