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Il linguaggio dei criceti

Come cani e gatti, anche i roditori hanno un loro linguaggio con il quale comunicano sia con l’uomo che con i propri simili; oggi vediamo i segnali e i comportamenti che utilizzano i criceti per comunicare con noi o con i loro compagni.

Per esperienza, vi posso dire che uno dei comportamenti più comuni che potrete osservare nei criceti è mordere le sbarre della gabbia in continuazione; questo comportamento è sinonimo di nervosismo, di noia oppure vuol farvi capire che non ha niente ha disposizione per limarsi i denti. Se non è questo il caso. Cercate di non farlo annoiare, proponendogli dei giochi per criceti oppure tenendolo un po’ fuori dalla gabbia, ovviamente tenendolo sempre sotto controllo.

Allo stesso modo, se effettua acrobazie all’interno della gabbia, reggendosi alle sbarre con le zampe anteriori, significa che il criceto è annoiato e ha bisogno di maggiori attenzioni; al contrario, quando il criceto sbadiglia, vuol dire che si sente calmo e rilassato.

La principale occupazione del criceto in natura è quella di immagazzinare il cibo all’interno delle tasche laterali che ha nelle guance per trasportarlo all’interno della tana; lo stesso comportamento lo tiene anche in cattività, e quindi di frequente lo vedrete trasportare il cibo all’interno della sua casetta.

Se sentite che il criceto emette dei brontolii o degli squittii, stategli alla larga, vuol dire che è infastidito e vuole essere lasciato in pace; se sta chinato e con le orecchie all’indietro vuole dire che è di cattivo umore, al contrario se sta seduto con il busto eretto, vuol dire che qualcosa ha attirato la sua attenzione e la sta osservando.

Anche i criceti possono avere caldo e lo potrete notare se dorme sul dorso oppure dorme fuori dalla sua abituale tana; infine, le posizioni di difesa del criceto si manifestano quando giace sul dorso e resta immobile oppure quando alza le zampette anteriori.

 

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