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In Italia otto milioni di cani

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Gli italiani amano gli animali e, soprattutto i cani: a testimoniarlo parlano le cifre che si attestano intorno a otto milioni di presenze. In questo senso, quindi, è davvero molto importante che venga utilizzato il patentino che è stato introdotto nel 2009, proprio per rinsaldare questo profondo rapporto ed “educare” il padrone prima degli animali. A sostenerlo è il sottosegretario alla Salute, Francesca Martini che ha preso parte ad un convegno a tema a Verona. La stessa ha, quindi, ribadito che: “Fin dall’inizio del mio mandato, ho sostenuto con forza l’importanza del legame uomo-cane come uno dei più forti e ricchi senza il quale gli esseri umani perderebbero un elemento importante di se stessi. Nella società moderna il legame con il cane ha subito sostanziali modifiche che, purtroppo, in taluni casi portano ad errori di gestione con conseguenza anche gravi. Serve quindi una evoluzione culturale“.

Insomma chi alleva un cane deve essere guidato oltre che responsabilizzato e, per questo motivo, ricorda con entusiasmo l’ordinanza del 3 marzo del 2009, che ha portato ad eliminare la famosa lista nera delle razze ritenute più pericolose. In tal modo, esiste un “Patentino” che chi detiene un animale potenzialmente aggressivo, deve avere obbligatoriamente e, ritenendo che almeno in parte, un padrone responsabile contribuisce ad una buona educazione di un cane, bisogna cercare così di incoraggiarlo ad instaurare un rapporto diverso di convivenza che faccia bene ad entrambi e non metta in pericolo la salute di nessuno.

Sempre durante l’evento organizzato a Verona, la stessa Martini ha ricordato quanto siano fondamentali, in questo senso tre figure che sono quelle dell’istruttore, dell’educatore e dell’addestratore cinofilo. Per tal motivo ha concluso dicendo: “E’ importante approdondire le caratteristiche di ciascuna di queste figure professionali chiamate ad intervenire per il rilascio del patentino. Sono convinta che la formazione porterà ad una nuova generazione di cinofili che sappiano comunicare tra loro”.

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