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Gatti morti e malati in casa: foto raccapriccianti raccolte dall’Oipa

Guardie zooifile casa gattara immondizia e gatti mortiGatti morti e gravemente malati trovati in casa di una gattara, le foto a testimonianza, indubbiamente raccapriccianti. Ne parliamo perché la storia coinvolge un numero molto alto di gatti, ma la vicenda che vi segnaliamo oggi, frutto di un drammatico intervento delle guardie Zoofile dell’Oipa va ben oltre il maltrattamento degli animali, perché ha le basi in un incomprensibile abbandono a se stessa di un’anziana donna malata di mente, trovata a vivere in un appartamento pieno di immondizia ed escrementi insieme ad almeno 15 gatti, la maggioranza dei quali, morti, in putrefazione o gravemente malati. Il tutto è accaduto a Busto Arsizio, in provincia di Varese.

I vicini di casa, osservando a distanza il degrado e sopraffatti dalle esalazioni, dal cattivo odore che proveniva da quell’abitazione avevano più volte sollecitato un intervento delle autorità, senza mai, pare, ottenere alcuna risposta. Sono però fortunatamente intervenute, su segnalazione, le guardie Zoofile dell’OIPA che in seguito ad alcuni sopralluoghi hanno potuto confermare la situazione di estremo disagio igienico sanitario in cui l’anziana donna, dalle evidenti problematiche psichiche viveva con i suoi gatti, anche armata di una pistola.

Obbligatorio a quel punto un intervento d’urgenza all’interno dell’appartamento, con il supporto della Polizia Locale. Le abitazioni della donna erano due, entrambi nelle medesime condizioni: impossibili da descrivere a parole. Ho visto 6 foto che l’OIPA ha diffuso. Non posso mostrarvele perché sono veramente agghiaccianti, le peggiori che io abbia mai visto, anche più di quelle del cane Salvo. Ne ho scelte solo 2 che potete osservare nella gallery che segue, per farvi un’idea di ciò che parlo, scevre però delle immagini dei resti felini o di mici malati.

Giudicate voi. Le finestre erano serrate, tutto chiuso senza far defluire il puzzo dell’urina e delle feci dei gatti oltre che di quelli deceduti e “smembrati”. Il tutto tra montagne di rifiuti che hanno impedito di fare un conteggio preciso degli animali morti. Alcuni gatti sono fuggiti all’arrivo dell’OIPA, altri sono stati messi in salvo, pieni di parassiti e vermi, affidati al gattile sanitario locale. La donna è stata sottoposta a TOS (Terapia sanitaria obbligatoria).

Ha commentato il tutto Carlo Tommasini, coordinatore del nucleo di guardie zoofile OIPA di Varese e provincia:

“La gravità della situazione nella quale ci siamo imbattuti deve far riflettere su come troppo spesso le istituzioni scelgano di non occuparsi di persone che non sono più in grado di badare a sé stesse e trascinano anche gli animali in pericolose spirali di degrado e autodistruzione. Il disagio degli animali è a volte lo specchio del disagio delle persone che li detengono, auspichiamo quindi una collaborazione sempre maggiore con forze dell’ordine ed istituzioni affinché si inneschi un circolo virtuoso che giovi a persone e animali”.

Una persona anziana, malata di mente, abbandonata, magari in quei gatti trovava l’unica ragione di vita e di compagnia. Purtroppo senza rendersi conto della realtà. Mi viene da pensare ai parenti che un domani vorranno ereditare i due appartamenti….

Fonte e foto: OIPA

 

 

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