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Cani scomparsi: è scandalo in Germania

Cani scomparsi in Germania
Si è sollevato un polverone in Germania dopo una stima tra i 100.000 e i 300.000 cani scomparsi, si sospetta che gli animalisti tedeschi li cedano a stabulari e facoltà veterinarie, in cambio di denaro.
Secondo i dati dell’Industrieverband Heimtierbedarf (IVH) in Germania vivono circa 5,3 milioni di cani, il Verband für das Deutsche Hundewesen (VDH) inoltre fornisce dati di vendita di circa 345.000 cani di razza e circa 155.000 cuccioli meticci, basta fare una semplice addizione si contano circa 500.000 cani. Vi sono anche calcoli riguardanti i confini, che incrementa la popolazione canina dai 15.000 ai 25.000 cani. Il Dipartimento Benessere Animale sostiene che le associazioni animaliste importano circa 350.000 cani all’anno.

L’ultimo calcolo fatto sull’aspettativa media di vita di un cane in Germania è di circa 12 anni, da questo dato si deduce che ogni anno muoiono o vengono soppressi circa 400.000 cani. Cosa succede ai cani fuori da quest’ultimo numero quindi tutti i cani che non risultano soppressi e smaltiti secondo la legge, che non sono nei rifugi tedeschi, che non vengono uccisi privatamente e sotterrati? In questo numero si cela un dubbio visto che ogni anno centinaia di migliaia di cani spariscono nel nulla, considerando che la maggior parte di questi cani proviene con molta probabilità dalle associazioni animaliste basta fare 2+2 per iniziare a capire qualcosa.

I movimenti dell’Auslandstierschutz creano dei sospetti perché i cani vengono esportati ed importati ufficiosamente, spesso, illegalmente. Così le associazioni di protezione animale straniere e da istituzioni statali hanno dedotto che gli animalisti tedeschi cedano molti dei cani importati a stabulari e facoltà veterinarie.
Le associazioni animaliste tedesche non possono smentire e confutare le accuse vista l’ufficiosità delle operazioni. Per difendersi hanno prontamente inviato delle lettere che dimostrano le adozioni che avvengono durante l’anno che però sono troppo basse rispetto il numero di cani e soprattutto non dimostrano la provenienza e l’identità di ogni singolo cane.

Proprio come in Italia il business è dietro l’angolo, nascono nuovi rifugi come i funghi visto che i contributi statali portano un importo per il sostegno di ogni singolo cane adottato. Dove siano finiti tutti questi cani propri non si sa, le associazioni animaliste indagheranno e vi terremo informati, intanto qualche persona senza scrupoli guadagna alle spalle degli animali che magari finiscono nel circuito della vivisezione.

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