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Il cane al ristorante

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Oggi ci occupiamo di un argomento piuttosto spinoso, ma che certamente sta a cuore a moltissimi lettori: l’ingresso di un cane all’interno di un ristorante. Con l’estate capita che una famiglia voglia concedersi una bella cenetta fuori, magari dopo una giornata trascorsa in giro o al mare: ma come fare se è presente un animale domestico? Lo si deve lasciare fuori oppure può entrare con noi? Si sottolinea a riguardo che non esiste a livello nazionale una legge che vieta l’ingresso dei cani nei ristoranti, tranne quello di accesso alle cucine e ai depositi.

Pertanto alla luce dei regolamenti in materia, si può concludere che ogni gestore è libero di decidere se consentire o meno nel proprio ristorante l’accesso agli animali al seguito dei padroni. Ovviamente l’animale dovrà essere tenuto legato a fianco del padrone in modo da non ostacolare e creare pericolo per gli altri clienti. Vi è invece una specifica disposizione per i cani guida dei non vedenti, che sono sempre ammessi: chi ne ostacola o nega l’accesso rischia anche una bella multa.

L’Anci, Associazione nazionale Comuni ha di recente ribadito che vietare l’ingresso ai cani nei locali pubblici e quindi negli esercizi commerciali è illegale: il Decreto del Presidente della Repubblica n. 320/54 avente ad oggetto il Regolamento della polizia veterinaria, ammette l’accesso dei locali pubblici e sui mezzi di trasporto, purché siano condotti a guinzaglio. Se un cittadino si trovasse nella condizione di essere invitato a uscire da un locale perché in compagnia del proprio animale, potrebbe segnalarlo ai vigili urbani, che dovrebbe preoccuparsi di far rispettare la legge.

In molti ristoranti i gestori provvedono a fornire una ciotola per acqua fresca o per il cibo e a riservare un tavolo in una zona appartata del ristorante, in modo che l’animale possa stare tranquillo accanto alla sua famiglia: occorre avvertire per tempo il ristoratore, in modo da verificare la possibilità di accesso con l’animale ed arrecare il minor disturbo alla struttura.

3 commenti su “Il cane al ristorante”

  1. Io con mia Minnie entro in rep.ceca ovunque !!!! pure in germania solo italia 100 indietro, pero gente maleducata e puzzolente va bene!!!

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  2. Buongiorno,
    io e mio marito abitiamo da sempre a Vercelli. Ieri sera ci siamo recati per la prima volta con i nostri due cani (di taglia media, educatissimi e anziani) in una pizzeria del centro storico (da Pupetta) dove normalmente andiamo (andavamo) almeno una volta la settimana per una pizza.
    Ebbene, ieri sera, nonostante ci fossero diversi tavoli liberi nel dehor anche in punti in cui non avremmo dato fastidio a nessuno, ci siamo visti mandare via con la giustificazione che con due cani non ci si può sedere al tavolo! Ora, in un momento in cui l’Italia sta finalmente facendo molto per i nostri amici, mi pare francamente inaccettabile che un ristoratore possa mandarmi via perchè voglio cenare con i miei cani, anzichè lasciarli soli a casa! Oltretutto il dehor del ristorante è in una via per nulla trafficata, quindi non avremmo dato fastidio a nessuno. Grazie mille per l’attenzione che vorrete dedicarci.

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    • che tristezza..vedere che il nostro paese è così indietro, basterebbero queste piccole attenzioni da parte di un ristorante pre rendere più felici i clienti.
      Sebbene diversi regolamenti comunali impongano agli esercenti di consentire l’accesso dei clienti insieme ai propri animali da compagnia, può capitare che il divieto venga opposto agli avventori sebbene la normativa specifica nulla preveda in merito se non l’obbligo di conduzione con guinzaglio e museruola (art. 83 D.P.R. n. 320/1954, regolamento di polizia veterinaria). Rimane comunque una libera scelta dell’esercente quella di vietare l’ingresso ai cani..il mio consiglio è di cambiare pizzeria, scegliendone una che mostri un pò di attenzine anche agli amici a quattro zampe!

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