Home » Cani » Cane Bulldog adotta sei cuccioli di cinghiale

Cane Bulldog adotta sei cuccioli di cinghiale

cane bulldog muso

La nostra star odierna è una cagnolina di nome Baby: si tratta di bulldog francese che vive in un’azienda agricola nei pressi della foresta di Oranienburg, vicino a Berlino, in Germania. Di speciale, oltre ad musetto dolcissimo, ha il fatto di essere materna e premurosa con sei piccoli cinghiali, cuccioli dalle dimensioni quasi simili alle sue.

Si è trattato di amore a prima vista hanno spiegato i presenti: Baby, non appena ha visto i cinghialetti affamati ed infreddoliti si è avvicinata per curarli, proteggerli e scaldarli col proprio corpo, proprio come avrebbe fatto la loro mamma naturale. Purtroppo di lei non è stata trovata traccia, probabilmente abbattuta da qualche cacciatore della zona: i 6 cuccioli sono stati trovati nel bosco, soli ed impauriti, ma soprattutto infreddoliti date le temperature polari che imperversano in tutta Europa in questi giorni.

Non so se si è trattato di amore o di istinto animale, certo è che la piccola bulldog ha salvato la vita ai cinghiali. Sono allattati con il biberon ogni tre ore e lei pensa poi ad accudirli. Chissà cosa penserà quando, una volta cresciuti li porteranno via per restituirli al loro ambiente naturale. Forse solo che come “mamma” deve lasciar andare i propri “bimbi”. Non è il primo caso di un animale che adotta cuccioli di altre specie, ed un paio di anni fa avevamo raccontato un’altra storia di mamma cane che adottava cuccioli di cinghiale, sempre in Germania, ma storie come queste ci riempiono di emozione ed è sempre bello raccontarle…anche perché non sono poi così frequenti!

Ma la storia del bulldog Baby e dei suoi cinghialetti ci ricorda anche la situazione drammatica di tanti animali selvatici che in queste ore si trovano ancora al freddo e al gelo, senza cibo o riparo. Un caso nostrano ha risvolti ben diversi: tanti piccoli cinghiali si sono avvicinati da qualche giorno al centro abitato di Pino Torinese, costretti ad abbandonare la sicurezza del loro bosco in cerca di qualcosa da mangiare. E così in gruppo sono stati “adottati” da alcuni cittadini residenti nella zona.

Nessuno ha paura di loro, o che una volta cresciuti possano rimanere nelle vicinanze ed arrecare dei danni o diventare pericolosi. Nessuno ha paura neppure dell’ordinanza del sindaco che ha vietato di fornire agli animali nel cibo. La caccia al cinghiale qui è vietata, ma nessuno ne aveva mai visto uno da vicino e sono diventati una splendida attrazione naturalistica per grandi e piccini.

Fonte: La Stampa

Foto: Thinkstock

 

Lascia un commento