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Cane abbandonato per ore legato ad un albero

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Un cane abbandonato per ore, legato ad un albero in un parchetto nella zona ovest di Milano. Questo il destino di un povero amico a 4 zampe, un meticcio lupoide di circa 14 anni, costretto a stare non molto distante da una strada trafficata e solo parzialmente al riparo dal sole, senza nemmeno una ciotola dell’acqua.

La situazione è stata segnalata alle guardie zoofile dell’OIPA di Milano, il proprietario, infatti, aveva l’abitudine di portare il cane sempre nello stesso posto, di legarlo e andarsene, per poi tornare dopo non meno di 5-6 ore.

Le guardie zoofile, quando si sono avvicinati al cane, hanno notato un atteggiamento di paura nei confronti delle persone, e sotto la coda due evidenti protuberanze. Il proprietario, un pensionato,  si è giustificato dicendo che il cane abbaiava sempre in casa. Ha aggiunto, non contento, che in passato durante il giorno lo lasciava in auto, ma viste le lamentele dei passanti, era stato costretto a trovargli un’altra sistemazione.

Vista l’incapacità di quest’uomo di prendersi cura dell’animale, è stato disposto il sequestro, ed è stato multato per detenzione non idonea. Inoltre, si sta valutando la possibilità di elevare la sanzione per omessa custodia. Nel frattempo il meticcio è stato portato al canile sanitario di Milano. Sembra sia un condizioni di salute discrete, nonostante le 2 neoplasie benigne perianali.

Come ha commentato Olimpia Ragozzino, Coordinatrice delle Guardie Zoofile OIPA di Milano e provincia:

E’ sconcertante vedere come un cane che ha passato tutta la vita con una famiglia possa essere trattato come una fastidiosa incombenza. Durante i nostri controlli ci troviamo spesso di fronte a situazioni di grave ignoranza riguardo la corretta gestione degli animali, che sfocia poi in veri e propri maltrattamenti. Ecco perché ringraziamo i cittadini che sempre di più scelgono di stare dalla parte degli animali, che purtroppo non hanno voce per difendersi, e ci segnalano situazioni non rispettose dei loro diritti.

Fonte e Foto|OIPA

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