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Claudia, perde tutto per amore dei cani

caniCome si fa a “dire di no” a questi “musini” in foto? Claudia, di Sessa Aurunca, non riesce proprio a negare una casa agli amici a quattro zampe, per questo motivo ha perso tutti i suoi avere ed è stata allontanata dalla famiglia.

Premetto che ho deciso raccontarvi e pubblicare questa storia senza una certezza della sua veridicità, ho provato a verificare la fonte senza riuscirvi. Inoltrandovi nella lettura però scoprirete che c’è talmente tanto amore per gli animali in questa storia che potrete raccontarla ai vostri piccoli bipedi per insegnarli che cani, gatti, uccelli e tutte le altre razze vanno rispettate come vanno rispettati gli ideali di una persona che dona parte della sua vita per aiutarli.

Claudia racconta ad interno18: “Ho lavorato per quasi dieci anni presso l’ufficio del personale della Marina Americana. Ero anche insegnante di lingua italiana per stranieri presso la base Nato di Bagnoli ed ho insegnato alla Naples Elementary School alla base di Gricignano. Vivevo in un parco a Baia Verde, dove capitava che, dopo l’estate, molti cani che venivano abbandonati si avvicinavo alla mia casa. Io, sensibile al randagismo, ho iniziato a dargli ospitalità, mi sono affezionata e ho cominciato a creare spazi adatti a loro nel giardino di casa mia. Morto mio padre, decisi di vendere la casa perché con l’arrivo dell’estate i condomini iniziavano a lamentarsi. Mi spostai in campagna per poter stare tranquilla con i miei cani e con la speranza di poter lavorare in altri posti. Mi licenziai dal mio vecchio lavoro e la mia famiglia decise di farmi fare un Tso”.

Per chi non lo sapesse uno Tso è un trattamento sanitario obbligatorio, una volta seguito l’iter designato per la nostra amica animalista trova una casa in aperta campagna a Sessa Aurunca dove riesce a creare uno spazio per gli animali. Ospitando inizialmente una trentina di cani suddivisi in gruppi per evitare contese, purtroppo la famiglia non capisce questo amore così decide di dividere i beni.

Claudia vende tutto e inizia una nuova occupazione presso un agriturismo, le voci corrono in zona ed il suo spazio si riempie: “Non ho mai chiesto soldi ma alimenti adatti a loro per nutrirli. La situazione iniziò a precipitare: arrivai a mantenere una ottantina di cani. Il mio nuovo lavoro non mi permise più di riuscire a gestire tutto, quindi optai per un nuovo impiego part-time. L‘unica cosa che trovai, fu un lavoro stagionale presso un campeggio. Un anno e mezzo fa mi ritrovai al punto di dover vendere l’oro e quanto di valore era in mio possesso, perché non riuscivo a far fronte alle spese di vaccinazioni e dei cip per i cani. Fino a quando qualcuno segnalò all’Asl questa mia condizione e, a mia insaputa, vennero a casa mia dove portarono via i miei cani e mi fecero un secondo tso”.

La ragazza viene allontanata dalla sua abitazione per cani e gli amici vengono portati in un canile. A Claudia viene impedito di rivedere quei cani che ha aiutato con tanto amore e parsimonia, così scrive una lettera all’allora Presidente della Repubblica, al Santo Padre ricevendo vicinanza e solidarietà. Purtroppo la situazione non è cambiata, nuovi cani sono arrivati e non è riuscita a dire di no.

Animale contiene la parola anima– dice Claudia – quindi per me sono anime, esseri che vanno rispettati, amati e curati. Ma ho anche bisogno di aiuto, vorrei riprendere a lavorare ma mi trovo in una condizioni in cui non posso abbandonare la struttura. Loro hanno bisogno di qualcuno che li accudisca quando io non ci sono, ma a questo punto non mi fido più di nessuno. Purtroppo mi hanno anche avvelenato dei cani, quindi è difficile fidarsi di qualcuno. Altrimenti, in alternativa, dovrei rivendere la casa e portare i cani in una struttura autorizzata”.

Una scelta di vita molto forte, per l’amore degli animali che troppo spesso non viene capito.

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