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Australia, ennesima strage legale di canguri

Mentre in Italia sembra per il momento rimandata la ripresa dell’abbattimento controllato dei lupi, specie protetta, in Australia un nuovo piano governativo consente gli ennesimi abbattimenti controllati di canguri. Nel 2017 saranno abbattuti un milione di canguri. E le posizioni si dividono.

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Secondo il quotidiano britannico Independent, il piano approvato intende ridurre il numero dei marsupiali per poter evitare danni all’ambiente, ma anche ad altre specie di animali. 

Dall’altra parte gli ambientalisti protestano visto che ai previsti abbattimenti controllati si andranno inevitabilmente a sommare anche gli abbattimenti illegali.

E trasformare i canguri da specie soggetta ad abbattimenti controllati a specie a rischio, diventerebbe un possibilità concreta.

L’abbattimento dei canguri è una mattanza autorizzata e anche economicamente sostenibile: dei canguri su utilizza la pelle, ma anche la carne rossa localmente mentre in Europa la carne di canguro può arrivare sotto forma di mangimi per animali anche come crocchette per cani.

in Australia le autorità consegnano ai proprietari terrieri un numero di etichette equivalenti al numero di canguri che sono autorizzati ad abbattere.

PIANO LUPI, RINVIO DEL PIANO DI ABBATTIMENTO CONTROLLATO

L’etichetta deve poi essere attaccata alla carcassa come certificazione dell’abbattimento legale.

Ma le cose non stanno esattamente così. Le associazioni animaliste che sono contrarie all’abbattimento sostengono che agricoltori e allevatori uccidono i canguri anche senza autorizzazioni e restano impuniti se ciò accade all’interno delle loro proprietà. E anche l’abbattimento autorizzato di canguri è una vera e propria mattanza: gli animali possono essere abbattuti con il fucile, ma anche con mazze e ganci. I cuccioli che portati nel marsupio vengono massacrati e dopo l’abbattimento della madre vengono uccisi barbaramente con un colpo in testa o la decapitazione. 

 

 

photo credits| thinkstock

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