Home » Cani » Affenpinscher, in sedia a rotelle: la storia di Charlie

Affenpinscher, in sedia a rotelle: la storia di Charlie

Affenpinscher sedia a rotelle storiaCharlie è un piccolo Affenpinscher di 5 anni: un cane allegro e curioso, dolce e simpatico, come la sua razza vuole. Questo nonostante la sua paralisi, dovuta ad un’ernia del disco diagnosticata troppo tardi. I cani nelle sue condizioni spesso (troppo di sovente) vengono aiutati a morire: eutanasia. Ma così non è stato per lui fortunatamente.

L’Affenpinscher in questione infatti è stato accolto presso la Clinica Veterinaria Animal Medicine (Germania) e qui dotato di un carrello, una vera e propria sedia a rotelle che gli permette di muoversi: i materiali con cui è stata realizzata sono molto leggeri e dunque la struttura gli permette di raggiungere anche terreni impervi come un prato o il sottobosco, in prossimità della struttura sanitaria. Ha spiegato la dottoressa Isabella Wodecki, direttore della clinica:

“Non soffre, non c’è dolore. I suoi proprietari sono stati sopraffatti dalla notizia della paralisi e volevano l’eutanasia. Ma il cane è giovane e non manca la speranza che un giorno torni a camminare. Così lo abbiamo preso con noi. Se non c’è sofferenza, una disabilità non può essere motivo per l’eutanasia. Negli Stati Uniti questi carrelli per cani disabili vengono usati abitualmente. Qui in Germania ancora no”.

L’ Affenpinscher viene curato con amore da tutto il personale che lo coccola con cibo speciale e tanta terapia fisica: dai trattamenti con il laser alle sessioni di corsa in acqua. Charlie vive tutto con allegria e serenità, cercando di impostare bene il suo “posteriore” per assecondare l’istinto naturale al movimento e a volte è anche un pochino spericolato, si dimentica di avere delle limitazioni, per cui necessita di tante attenzioni. Soprattutto però ora necessita di una casa vera, con un nuovo proprietario/a che si prenda cura di lui. E così dalla clinica viene lanciato un appello all’adozione dell’affettuoso cane, che potrà continuare ad essere seguito e fare fisioterapia nel centro, ma soprattutto dovrà essere lasciato libero, in casa, di muoversi senza il carrello. La pratica è la migliore terapia e, sappiatelo, l’Affenpinscher è veramente un perfetto cane da compagnia.

Fonte: Ksta

Foto: Thinkstock

1 commento su “Affenpinscher, in sedia a rotelle: la storia di Charlie”

  1. E’ meraviglioso quello che fanno le nazioni civili !
    Ieri ho dovuto aiutare il mio pastore tedesco a morire con eutanasia a causa di paralisi al garrese. In Sicilia e precisamente a Marsala non c’è questa civiltà !
    Sono distrutto dal dolore !

    Rispondi

Lascia un commento