Maple è un cane molto speciale. Oramai in pensione dal suo ruolo di cane poliziotto, si occupa ora di salvare le api. Vediamo insieme come questo cane da ricerca sia molto utile per la salvaguardia di questo importante insetto.
L’interessante storia di Maple
L’ancora giovane Maple, springer spaniel di recente pensionata dal suo lavoro di cane da ricerca, è stata “assunta” dalla Michigan State University come apicoltrice. All’interno del Pollinator Performance Center infatti ogni mattina, dotata della sua tuta personale, inizia l’ispezione delle arnie con lo scopo di individuare eventuali minacce alla sopravvivenza delle api.
Lo fa ovviamente con il suo importante fiuto. Le api all’interno delle arnie non sono presenti, ma Maple è in grado di riconoscere la presenza della peste delle api. Parliamo di una malattia estremamente contagiosa causata dal Paenibacillus larvae, che attacca le larve delle api.
La presenza di questa malattia è in grado di distruggere una colonia. Ragione per la quale questa springer spaniel e il suo lavoro sono molto importanti.
Una diagnosi veloce, infatti, consente di limitare i danni e far sì che le api possano riprodursi senza problemi. La cagnolina è addestrata a fermarsi davanti all’arnia se il batterio è presente. Grazie all’esperienza con Maple, gli scienziati stanno mettendo a punto un manuale che consenta ai professionisti dedicati di formare i cani per riconoscere queste malattie.
Un progetto molto importante
È evidente che la sua esperienza da cane poliziotto si sia rivelata fondamentale in questo suo nuovo lavoro. Soprattutto perché la cagnolina annusa e segue la traccia fino a risalire al suo inizio. Non parliamo di un cane molecolare nello specifico; i cani come Maple sono in grado di mettere a punto le peculiarità innate della propria razza e la capacità di comunicare con l’uomo.
La sua storia è intrigante e divertente, ma sottintende un elemento ancora più importante. Ovvero quello della tutela degli insetti impollinatori, sfruttando direttamente la natura e, in questo caso, i cani. I quali, ovviamente, devono anche essere protetti da eventuali conseguenze. Ed è per questa ragione che la springer spaniel può contare su una tuta personalizzata per le sue dimensioni, pari a quella che utilizzano gli apicoltori normalmente per difendersi da eventuali punture.
Il progetto dell’università statunitense può essere considerato pioniere in tal senso, perché è in grado allo stesso tempo di formare sia gli apicoltori che gli studenti di veterinaria. In modo tale che possano lavorare insieme per migliorare la salute degli impollinatori e, al contempo, dare nuovo scopo ad animali come Maple. I quali, come sempre, dimostrano che i cani non abbandonano mai gli umani in nessun ambito.