La lanterna maculata è una curiosa e affascinante farfalla nel suo stato adulto, ma nella realtà dei fatti è un pericoloso parassita per via del suo carattere invasivo.
Chi è la lanterna maculata
Un insetto che sta letteralmente mettendo a ferro e fuoco le colture agricole negli Stati Uniti, dove è giunta nel lontano 2011. Perché abbiamo paura della sua presenza qui in Italia? Perché già dalla scorsa estate è stata rilevata una discreta presenza in Spagna e nel resto d’Europa.
Noi chiamiamo la lanterna maculata una farfalla. In realtà si tratta di una cicalina che si nutre di piante e che può rappresentare un vero pericolo per le colture. Per quale motivo? È veicolo di malattie dannose. La Lycorma delicatula è considerata attualmente il primo nemico da sconfiggere tra gli agricoltori degli Stati Uniti.
A confermarci la sua presenza in Spagna ci ha pensato uno studio pubblicato lo scorso anno e, proprio per via della possibilità di un suo palesarsi in Italia, alcune regioni hanno già attivato dei protocolli relativi a una potenziale emergenza.
Da dove arriva la lanterna maculata? Si tratta di un insetto originario del sud-est asiatico e della Cina che, dal 2000, è stato in grado di espandersi fino alla Corea del Sud e al Giappone. Come già sottolineato, è arrivata nel 2011 negli Stati Uniti e al momento sta danneggiando in modo molto rilevante le colture.
Parassita invasivo per le piante, innocuo per noi
Parliamo di un parassita invasivo ma innocuo per animali e persone. Non lo è però per piante e alberi, indebolendone le difese naturali e rendendoli vulnerabili. Al momento sono 18 gli Stati americani infestati letteralmente, tra la costa orientale e il Midwest. A farne le maggiori spese sono il luppolo, gli alberi da legno e i vigneti: anche Central Park sta avendo problemi con questa cicalina. Soprattutto perché è in grado di causare la fumaggine, un fungo capace di danneggiare in modo intenso le piante.
Una sua eventuale infestazione in Italia porterebbe a diversi problemi, soprattutto per quel che concerne le piante da frutto e i vigneti. Il nostro Paese sta già affrontando un calo di produzione che verrebbe ulteriormente danneggiato dalla sua presenza. Per questa ragione è importante essere in grado di riconoscere l’insetto nel suo manifestarsi, in modo tale da rivolgersi alle ASL o a chi di competenza per comprendere come affrontare il problema.
La graziosità che caratterizza questo insetto nell’età adulta si accompagna purtroppo a una capacità di danneggiamento molto rilevante. Agire il prima possibile contro le sue infestazioni può consentire di salvare intere coltivazioni e tutto l’indotto che ne consegue.