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Gelosia del cane? E’ reale

La gelosia del cane? È qualcosa di reale. Studi su studi continuano a confermare come i nostri amici a quattro zampe siano in grado di provare emozioni primarie e secondarie, tra le quali non manca quella sopra citata.

Spieghiamo la gelosia del cane

Si tratta di qualcosa che, allo stesso tempo, conferma quelle che sono le capacità cognitive di questi animali. La gelosia del cane esiste ed è tipica di tutti i cani, sebbene alcune razze siano maggiormente predisposte.

Quando si parla di emozioni secondarie si fa riferimento a quelle che, nel corrispettivo umano, vengono considerate emozioni complesse. A prescindere da quello che è, purtroppo, l’antropocentrismo di cui spesso soffriamo quando ci relazioniamo ad alcuni animali domestici. Scientificamente, la gelosia del cane esiste, e questo sentimento non fa parte delle emozioni primarie come disgusto, tristezza, sorpresa, gioia e paura, ma rientra tra quelle secondarie grazie alle sue componenti cognitive.

Queste consentono anche ai cani di elaborare sentimenti più profondi, in base alle relazioni con gli altri e ai contesti. Se abbiamo avuto l’impressione che il nostro cane fosse geloso, dobbiamo sottolinearlo: probabilmente era realmente così. Non si tratta solo di storie che possono scambiarsi i padroni per sottolineare quanto il proprio amico a quattro zampe sia attaccato a loro. Si tratta di un’occorrenza effettiva che dobbiamo liberare dall’antropocentrismo di cui spesso soffriamo, per comprendere di quale tipo di gelosia soffre il nostro animale.

Le motivazioni alla base

Per riuscire a comprendere quali siano le motivazioni della gelosia del cane, è necessario prima di tutto sapere che il rapporto tra umani e canidi dura da almeno 40.000 anni, nel corso dei quali si è verificato un processo evolutivo molto importante. La stessa comunicazione si è andata man mano raffinando, arrivando a una sintonia di tipo emotivo.

La gelosia del cane, di solito, si esprime quando il cane vede il proprio umano interagire con un altro esemplare. Possono manifestarsi vocalizzazioni, tentativi di interposizione e disagio: elementi che possono essere considerati espressione di gelosia. Nei cani, generalmente, è un comportamento emotivo basato su causa ed effetto. Si tratta, secondo gli esperti, di una risposta funzionale. Il suo scopo? Proteggere il legame che ha con il suo umano di riferimento, che non è solamente colui che si occupa dei suoi bisogni primari.

Un elemento davvero interessante è stato portato alla luce da uno studio pubblicato nel 2018 su Scientific Reports. Secondo un gruppo di scienziati australiani, i cani immaginano anche situazioni di gelosia. Come è stato scoperto? Il campione considerava come potenzialmente pericoloso per il rapporto con il proprio umano anche un peluche dalla forma canina.

 

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