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Stop ai test sugli animali a scopi militari

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Una nuova agghiacciante denuncia arriva dall’associazione Aidaa: secondo i dat raccolti sarebbero ben 81 mila gli animali che annualmente vengono uccisi per esperimenti di valutazione della tossicità ed esperimenti e vivisezione per scopi bellici e militari. I dati citati sono quelli pubblicati dalla gazzetta ufficiale numero 53 dello scorso 11 marzo 2011. L’associazione chiede trasparenza su questi esperimenti e si rivolge al ministro della Difesa, Giampaolo Di Paola, affinché renda pubblica l’entità dei fondi spesi per i test. L’associazione per mezzo del suo presidente Lorenzo Croce precisa:

Ogni anno più di 65.000 animali vengono utilizzati per valutare la tossicità dei prodotti destinati all’industria bellica e circa 16.000 sono vivisezionati per gli esperimenti militari. Non è possibile sapere nulla a causa del segreto militare.  In un momento in cui lo Stato si dibatte in mille difficoltà, riteniamo fondamentale bloccare le spese su questi esperimenti, a partire dall’importazione di migliaia di animali pagati con soldi pubblici e vivisezionati per esperimenti che non hanno nemmeno la motivazione medica e farmacologica. Chiediamo inoltre di sapere a quali prove questi animali vengono sottoposti e che si smetta subito di usarli per sperimentare l’efficacia di gas, bombe, mine e proiettili.

Si tratta senza dubbio di dati inquientanti che mostrano ancora una volta il poco rispetto mostrato nei confronti degli animali, esseri viventi che soffrono, vengon torturati  e meritano senza dubbio una vita migliore. Speriamo che il Ministero della Difesa accolga la richiesta di Aidaa e faccia chiarezza su questa sperimentazione bellica, della quale si sa poco o niente.

Fonte: Aidaa

Foto credits: Thinkstock

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