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Cani in affido: come comportarsi?

Nella nostra vita può capitare che un caro amico oppure un parente ci dia in affidamento il proprio cane, ad esempio perchè si deve assentare, ricoverare o semplicemente perchè non lo può più tenere. Come deve comportarsi in tal caso la persona che si deve occupare del suo sostentamento e del suo affidamento? E se il proprietario ritorna e pretende di riavere il cane, cosa fare?

In primo luogo occorre precisare che la persona che vi chiede di tenere il cane deve consegnarvi contestualmente il libretto sanitario con tutte le vaccinazioni annotate, i documenti comprovanti l’iscrizione all’anagrafe canina ed il microchip che deve essere sempre regolarmente inserito. Se il cane non risulta iscritto, occorre che lo iscriviate voi stessi nel comune di residenza, diventandone proprietari.

Se il cane viene lasciato totalmente e per lungo tempo presso di voi, se provvedete voi stessi alle cure mediche ed al cibo, se insomma il cane è in vostra esclusiva disponbilità per lungo tempo e dunque si abitua a voi ed alla vostra vita, sarebbe opportuno che venisse lasciato a voi, per la sua salute psico fisica.

Diverso invece è il caso dell‘affidamento temporaneo o stallo: in tal caso è possibile ospitare temporaneamente un ospite del canile, per ristrutturazioni dello stesso oppure per esigenze particolari. In tal caso il volontario dovrà tenere l’animale fino a quando non sarà psosibile ospitarlo nelle strutture indicate oppure fino a quando non ci sarà una persona interessata alll’adozione.

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