Tartaruga disabile torna a camminare (foto)

Tartaruga disabile

Una tartaruga disabile può tornare a camminare? Certo, basta aguzzare l’ingegno e costruire un meccanismo che le permetta di potersi muovere autonomamente, con l’ausilio di quattro ruote ad esempio. E’ quanto ha pensato il dottor Carsten Plischke, un veterinario tedesco che ha ideato un dispositivo che ha reso la vita di questa tartaruga sfortunata molto più semplice, grazie ai mattoncini lego. La tartaruga, chiamata Blade, è stata portata al veterinario dal suo proprietario, Iris, che si era accorto delle difficoltà di Blade a camminare a causa di un disturbo della crescita.

Tartaruga disabile

Come lavare il carapace della tartaruga

lavare il carapace della tartaruga

lavare il carapace della tartaruga

Le tartarughe sono ormai da diverso tempo uscite dal lungo letargo invernale, e girano felici nei prati o nelle zone loro riservate. Le tartarughe di terra sono animali sostanzialmente autonomi, che necessitano di cibo ed acqua ma non di una particolare cura nella loro pulizia. Se proprio lo desiderate, potete pulire loro il carapace, ma solo una volta all’anno quando sono uscite già da tempo dal letargo e facendo bene attenzione a ciò che utilizzate. Spesso infatti viene consigliato di utilizzare del’olio di palma per la pulizia del carapace della tartaruga, ma in realtà tale comportamento è sbagliato: l’olio di palma infatti potrebbe alterare il corretto funzionamento della termoregolazione, inoltre non permette la corretta traspirazione del carapace, attira maggiormente il calore e può provocare lo sviluppo di funghi, batteri o parassiti.

Tartaruga attacca gatti mentre mangiano

tartaruga attacca gatti

tartaruga attacca gatti

Il video che vi mostriamo oggi cari lettori ed amici di Tutto Zampe, è simpatico e mostra il divertente rapporto tra  due gatti ed una piccola tartaruga.  I mici sembrano interessanti unicamente alla pappa che hanno nelle ciotole, ma la tartaruga non è dello stesso avviso: si avvicina quatta quatta e cerca di morderli in ogni modo! Niente da dire, la pazienza dei gatti in questo caso è esemplare: la tartaruga non demorde e dopo poco ecco che torna all’attacco con un altro felino.

La tartaruga di terra, legislazione parte seconda

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Eccoci al secondo appuntamento con la legislazione relativa alla detenzione di una tartaruga da terra, specie che si ricorda è protetta nel Cities ed il cui possesso è regolato da regole precise. Oggi ci occuperemo del caso in cui tale animale venga ceduto o regalato da un proprietario ad un altro soggetto: in tal caso la legge ammette la cessione gratuita dell’animale ma la denuncia di cessione, con allegata copia della denuncia di nascita dell’esemplare che si sta cedendo, è da compilare in quattro copie (per il cedente, per il cessionario e due per il CITES), da depositare o far pervenire sempre al corpo forestale dello Stato sezione Cities regionale anche con raccomandata A/R. La circolare di riferimento è la 18 del 2003 ma al Cities sapranno di certo maggiori informazioni in merito.

Come già ribadito nello scorso appuntamento, per le testuggini con certificato è ammessa anche la vendita a terzi. E chi riceve in regalo una tartaruga cosa deve fare? In primo luogo accertarsi che il precedente proprietario avesse denunciato la testuggine, in tal caso basterà inviare al Corpo Forestale dello Stato la denuncia di cessione. Ma se l’animale non era stato denunciato dal precedente proprietario purtroppo la questione è seria in quanto non è possibile regolarizzare la propria situazione, occorrerà verificare lo stato dell’animale dalle autorità competenti.

Un ulteriore strumento che è stato introdotto dal 1992 è il registro delle detenzioni che deve essere assolutamente compilato ed aggiornato da tutti coloro che commercializzano testuggini: chi invece le detiene come animali da compagnia non è tenuto alla compilazione. Lo stesso dicasi per chi cede a titolo gratuito tali animali: ma in questo caso occorre fare riferimento al regolamento Cities della propria regione di appartenenza.