Il cane restio al salvataggio fino a prova contraria (VIDEO)

Scooby, così è stato chiamato, è un cane di taglia medio-piccola abbandonato in un parcheggio negli Usa. Su segnalazione  intervengono i volontari dell’associazione Hope for Paws che riescono con le dovute cautele a far tornare il peloso traumatizzato e restio a farsi prendere inselvatichito dalla vita di strada ad essere il dolce quattro zampe che in realtà è. Il video è emblematico perché dà il senso di cosa viva interiormente un pet abbandonato e come sia stravolta la sua vita.

 

 

 

450 code e un solo uomo nel paradiso dei cani

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C’è un posto unico sulla terra, un vero e proprio paradiso dei cani in cui vivono, giocano e corrono liberamente 450 esemplari di ogni tipo, tutti accomunati dal fatto d’essere ex randagi. Non è un centro di soccorso ordinario, ma un incredibile rifugio, non solo per numero di ospiti, ma anche per qualità della vita, e si trova nella città serba di Nis. Tutto merito di un solo uomo, Sasa Pesic. Sasa non poteva sopportare di vedere cani abusati, maltrattati, quindi abbandonati, denutriti e sbandati che avevano come unica alternativa alla vita di strada, la morte per mano di accalappiacani: un grave problema in Serbia. Così ha cominciato a prenderli e a curarli finché le presenze a quattro zampe sono diventate 450!

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Canili di Roma, sulla pelle degli animali la nuova gestione

canili di Roma

Una ditta della provincia di Bari che si occupa, tra le altre attività, anche della gestione di spazi per animali da laboratorio, si è aggiudicata l’appalto per i tre canili della capitale, ovvero la Muretella, Ponte Marconi e Vitinia. Tre strutture che funzionano, presenti sul territorio, gestite da personale e volontari, ma tutto questo ben presto potrebbe cambiare.

canili di Roma

Campagna anti abbandono e petizione di Enpa

Enpa

In vacanza con i propri cani? E’ possibile grazie all’iniziativa di Enpa (ente protezione animali), che ha lanciato proprio in questi giorni una campagna contro l’abbandono di animali, ed un kit per portarli sempre con noi. La piaga dell’abbandono è un fenomeno che purtroppo si verifica senza sosta anno dopo anno, in tutta Italia. Ecco cosa proporne la campagna Enpa.

Enpa

Un cane a tre zampe mascotte della Forestale: ecco la sua storia

cane a tre zampe

Il corpo forestale dello Stato in Campania ha una mascotte d’accezione, il cane Tippete. Si tratta di un cane a tre zampe che è stato rinvenuto, solo ed abbandonato, vicino a dei rifiuti accatastati: spaurito cercava qualcosa da mangiare, ma non era facile per lui muoversi, con una zampa che gli faceva un gran male a causa di una brutta necrosi.

cane a tre zampe

Randagismo, al via a Lampedusa il piano per aiutare i cani randagi

randagismo lampedusa

randagismo lampedusa

Scatta oggi il piano per la lotta e la prevenzione del fenomeno del randagismo canino nell’isola di Lampedusa in provincia di Agrigento: alla presentazione dei lavori era presente una delegazione del ministero della Salute, guidata dal sottosegretario Adelfio Cardinale, dal comandante dei Nas dei carabinieri Cosimo Piccino, dal prefetto di Agrigento Francesca Ferrandino, e da Carla Rocchi, presidente nazionale dell’Enpa (Ente nazionale per la protezione animali).

I cani della camorra, una morte randagia tra combattimenti illegali e atroci sofferenze

Cani tenuti al buio, affamati, assetati, con sul corpo segni evidenti di morsi e lotte feroci, visibilmente impauriti e aggressivi per difesa. Questa la scena terribile che si è presentata due giorni fa davanti agli occhi del nucleo di carabinieri della compagnia Stella, guidati dal capitano Piercarmine Sica, all’ingresso in una baracca abusiva a ridosso del rione Sanità, a Napoli.

All’interno la temperatura era irrespirabile: colpa del sole battente sulle lamiere tutto il giorno. I cani latravano da qualche tempo ed i loro lamenti hanno insospettito gli agenti che hanno forzato il lucchetto.
Nella baracca gabbie perlopiù vuote, solo tre occupate, una da uno yorkshire e le altre da due meticci, altre ancora ospitavano dei canarini.
Di acqua, cibo, luce ed umanità neanche l’ombra. Gli animali sono stati trasferiti all’ospedale veterinario di Frullone. Ora si indaga per identificare i carcerieri, battendo su varie piste: forse sono cani della camorra, utilizzati per lotte clandestine, o cani allevati illegalmente.