Come riconoscere la razza del gatto? Sebbene solo il pedigree possa certificarne ufficialmente l’appartenenza a una specifica, possiamo capirne di più attraverso l’aiuto del veterinario e alcuni segni specifici.
Come riconoscere la razza del gatto
Riconoscere la razza del gatto è differente rispetto a ciò che avviene per un cane perché quasi sempre non è avvenuta una selezione artificiale capace di presentare una varietà morfologica più ampia. Quando si parla di felini, a meno di specifici segni, non è facile ricondurre un gatto a delle razze specifiche.
La conoscenza del nostro veterinario di sicuro può essere di supporto. Allo stesso tempo, però, bisogna tenere conto che una vera e propria precisione e certezza non potremmo averla. Detto questo, per riconoscere la razza del gatto possiamo osservare 5 tratti principali che lo riguardano. Fra di essi vi sono il tipo di pelo, il colore degli occhi e la forma delle orecchie, che non di rado possono mettere a nostra disposizione elementi importanti per comprenderlo.
Se vogliamo scoprire la razza del gatto in nostro possesso, la prima cosa che dobbiamo fare è osservare le sue orecchie. Alcune razze le hanno piegate in avanti, mentre altre le hanno grandi e triangolari, come i siamesi. La loro forma può aiutarci a selezionare la potenziale razza di appartenenza.
Altro tratto importante è la forma del muso. Se il gatto appare essere brachicefalo, è abbastanza facile ricondurre la sua appartenenza a specifiche razze come quella dei persiani. Al contrario, possiamo riconoscere una vicinanza del nostro felino ai Maine Coon grazie a zigomi alti e a un muso più lungo.
Ecco alcune caratteristiche rilevanti
Il colore del mantello è un altro segno distintivo. Basti pensare ai Bengala, dal pelo marmorizzato o maculato, molto simile a quello di un leopardo in miniatura. Gli occhi, ancor di più, possono aiutarci. Quando sono blu, di solito la vicinanza è alla razza siamese, mentre se sono giallo oro, di sicuro il nostro gatto è imparentato con un Certosino o un British Shorthair.
La tipologia del pelo può essere un’altra caratteristica molto importante. Se è lungo, può essere collegato a specifiche razze che lo hanno naturalmente in questo modo, mentre se è senza pelo, è ovvio che tutto dovrà essere ricondotto a uno Sphynx o razze simili. Per quanto riguarda le dimensioni, esse delineano in modo molto diretto l’appartenenza a specifiche tipologie di gatto o meno. Se il nostro gatto appare essere basso e tozzo, con molta probabilità è un esemplare di Munchkin o un incrocio con questa razza.
Questi elementi possono essere utili per capire l’origine dei nostri felini. Ma, al netto di necessità di salute, è qualcosa che davvero ci interessa sapere?