La separazione e il divorzio dal coniuge o dal convivente sono momenti difficilissimi nell’esistenza di una persona. Se poi ci sono di mezzo figli il rischio di provocare traumi familiari è altissimo. Ma che dire degli animali domestici? Forse appare difficile pensare a cani e gatti in un momento simile della propria vita, ma fanno anch’essi parte della famiglia. E soffrono la perdita di un membro della casa.
La morte del padrone o l’allontanamento di un familiare provocano nel cane e nel gatto lo stesso genere di trauma, perchè significano entrambi la stessa cosa per l’animale: la perdita di un punto di riferimento importante, cui dare e da cui ricevere attenzioni, affetto e amore. Molto spesso quando ci si separa, il cane o il gatto sono ricordi troppo dolorosi, ci rammentano quando li abbiamo scelti insieme al nostro partner. Ma abbandonarli non è una soluzione. E neanche regalarli a qualcun’altro. Nè lo è escluderli completamente dalla vita dell’uno o dell’altro coniuge.
Le origini del Chow Chow si perdono davvero nella notte dei tempi, visto che è sicuramente uno dei cani più antichi del mondo e la sua prima raffigurazione risale al 150 a.C., durante il dominio della dinastia Han. Il Chow Chow è originario del territorio nordasiatico, non se ne conosce la provenienza precisa, che comunque è tra la Cina settentrionale, la Mongolia e la Siberia. Anche il nome contribuisce a raccontarne la storia, che lo ha reso un cane serio e duro. Mentre alcuni sostengono che Chow Chow indichi le cianfrusaglie che venivano portate in nave dall’Asia all’Europa, per altri invece il termine chow indica cibo, in cantonese. Il cane infatti veniva mangiato, e anzi, le sue carni tenere erano molto apprezzate, e la pellicia venduta. Destino infame per un cane nato in una terra in cui i cani sono davvero un piatto prelibato.
Un sempre maggior numero di cani sopravvive al cancro. Tra questi ci sono sicuramente gli amici a quattro zampe di proprietari attenti alla salute del loro cane e che osservano molti degli accorgimenti suggeriti dai veterinari per scongiurare l’insorgenza di tumori nel loro animale domestico. A questo proposito il dottor Richard Pitcairn, il dottor Cheryl Schwartz ed il dottor Bob Goldstein hanno redatto una sorta di guida per i padroni di cani con poche semplici regole da osservare per evitare la comparsa di cancro.