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Il grooming nei gatti

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Quante volte vediamo il nostro micio leccarsi a lungo il pelo, con meticolosità e pazienza? Ecco si tratta di un’attività assolutamente normale per Micio, e che viene definita grooming: si tratta di una tolettatura che il gatto fa sul suo pelo, un comportamento importante che è indice anche della buona salute del felino stesso. I mici appena nati vengono puliti e leccati dalla madre, in modo tale che non solo il loro pelo venga pulito ma vengano anche stimolate le esigenze fisiologiche (defecare e urinare) quando non vi riescano a farlo autonomamente.

Il grooming quindi inizia per i gatti fin dalle loro prime ore di vita grazie alla madre, mentre la loro attività di pulizia inizierà circa intorno alla terza settimana, aumentando man mano con l’avanzare dell’età. Un gatto adulto trascorre circa il 50% del suo tempo a leccarsi e pulirsi, per mantenere pelo e cute puliti. Un grandissimo lasso di tempo insomma! Durante la stagione estiva poi pensate che il gatto perde il calore tramite la saliva, dunque il grooming è anche indispensabile per la corretta dispersione del calore eccessivo.

Tra le altre peculiarità del grooming c’è anche il mantenimento dei rapporti sociali: due gatti adulti che si leccano significa che si rispettano e sono amici. Quando due mici si leccano e strofinano l’uno contro l’altro compiono due azioni che vengono definite allogrooming e allorubbing. Gli esperti sono concordi nell’affermare che il grooming non rappresenta un semplice atto di toelettatura, ma esprime uno dei comportamenti sociali più importanti nella vita di un gatto: non solo i felini si leccano utilizzando la lingua, ma anche i denti hanno una loro importanza. Dandosi i morisini sulla pelliccia infatti i gatti stimolano le ghiandole responsabili della produzione  di una sostanza che rende il pelo impermeabile e lo protegge dal freddo e dal caldo.

Foto credits: Thinkstock

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