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Enpa, l’appello ai politici per la legislazione ambientale

A ridosso delle elezioni politiche del 4 marzo, Enpa chiede alle diverse forze politiche di impegnarsi concretamente in una legislazione ambientale che possa rispettare gli animali promuovendone la convivenza con gli uomini. Sono dieci le priorità individuate da Enpa nell’appello rivolto alle forze politiche che si accingono a guidare il paese.

animali domestici telegiornale

Caccia e fauna: è necessario chiudere la stagione al 31 dicembre, rispettando così il periodo di migrazione prenuziale della fauna, come imposto dalla direttiva “Uccelli” e dalla legge nazionale 157/92. Escludere dall’elenco delle specie cacciabili tutte quelle classificate in declino: SPEC 1, SPEC 2, SPEC3, e si abolisca l’uso dei richiami vivi. Richieste sanzioni più pesanti per l’uccisione di fauna protetta, con la previsione di un apposito delitto nel Codice Penale, cancellazione dell’articolo 842 del Codice Civile, che riconosce il diritto del proprietario di un fondo a vietare l’accesso dei cacciatori sul suo terreno. Introdurre l’obbligo di una visita di idoneità psicofisica annuale per i cacciatori, anche al fine di prevenire incidenti, aumentare i controlli sul territorio e sostenere i Centri Recupero Animali Selvatici gestiti dalle associazioni.

 

Lupi: richiesta l’approvazione e senza ipotesi di uccisione e in tempi brevissimi il “Piano di conservazione del lupo”, in ballo dal 2014, per l’approvazione delle misure necessarie a prevenire eventuali conflitti con le attività umane.

Orsi: vietare il ricorso alle uccisioni ed eliminare ogni possibilità di deleghe alle regioni e alle province sulla gestione degli orsi quando si prevedono azioni dirette sull’animale, applicare le le strategie e misure di prevenzione, creare accordi con“santuari” che possano ospitare gli orsi nel caso si renda necessario un trasferimento.

Biodiversità e parchi: rilanciare il sistema dei parchi, con finanziamenti adeguati e con una selezione dei vertici sulla base delle competenze scientifiche, vietare la caccia nelle aree cuscinetto tra l’area del parco e il resto del territorio, approvare in tempi rapidi e certi la legge sul consumo di suolo, varare la legge sulla tutela della biodiversità.

 

Vegetarianesimo: prevedere mense pubbliche e private almeno un giorno a settimana senza carne orgaizzando iniziative di informazione e sensibilizzazione dei cittadini.

 

Randagismo: attuare la legge 281/91 varando entro 18 mesi un Piano Nazionale distinto in due fasi, la prima per l’applicazione in modo capillare dell’anagrafe canina, la seconda per una campagna di sterilizzazione a tappeto, rivolta soprattutto alle regioni del Sud.

Animali d’affezione: richiesta l’Iva agevolata su pet food e prestazioni veterinarie (oggi al 22%), possibilità per i veterinari di prescrivere agli animali farmaci equivalenti ad uso umano per diminuire il carico fiscale degli animali sulle famiglie.

Circhi: riformare il il settore dei circhi con la dismissione degli animali in tempi certi e con la garanzia di una sistemazione opportuna.

 

Pellicce: riconvertire gli allevamenti di animali secondo un piano dismissione da attuare entro 36 mesi vietando l’apertura di nuove strutture.

 

Sperimentazione animale: prevedere un rifinanziamento dei metodi sostitutivi della sperimentazione animale per eliminare definitivamente l’uso di animali vivi per i test.

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