La corretta alimentazione dei gerbilli

alimentazione gerbilli

L’alimentazione dei gerbilli è un aspetto molto importante, che chi decide di allevare questi piccoli roditori deve assolutamente conoscere: un errata informazione può causare intossicazioni, obesità e diarrea. Ogni gerbillo dovrebbe assumere circa 12 grammi di cibo al giorno, le possibilità sono tante, in quanto sono animali onnivori, l’importante è trovare un giusto equilibrio di proteine e grassi in base all’età del gerbillo.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono gli alimenti più indicati. Il fieno deve essere dato in abbondanza, perché i gerbilli lo usano sia come nutrimento sia come materiale per rivestire il nido; inoltre il fieno favorisce la digestione e contrasta i problemi intestinali che possono essere anche  fatali per l’animale.

Per quanto riguarda i semi, in commercio si trovano diversi mix ma pochi specifici per i gerbilli; vanno bene anche quelli per criceti, ma l’importante è che contengano pochi semi di girasole, in quanto, essendo molto oleosi, sono molto grassi e possono far male all’animale: anche se vi accorgerete che il vostro gerbillo li gradirà molto, usateli solo come cibo occasionale da dare una volta a settimana.

Topolino domestico: conoscere un piccolo roditore

topo

topolino domestico

Il topolino domestico, il cui nome scientifico è Mus musculus, è un roditore che fa parte della famiglia dei muridi; l’area originaria di questo animale è la fascia mediterranea, ma con gli spostamenti dell’uomo si è diffuso ovunque, seguendone i movimenti. In realtà il topolino domestico non è legato indissolubilmente all’uomo perché è molto indipendente.

In genere il topolino possiede una pelliccia di colore grigio uniforme, ma può presentare anche delle striature sul dorso; si differenzia dai ratti per le grandi orecchie senza peli, per il muso appuntito e le lunghe vibrisse. La lunghezza del corpo è all’incirca di 7,5 centimetri, e la coda in genere si accorda con quella del corpo, anche se nei topi selvatici è più corta; il loro peso varia dai 12 ai 28 grammi.

I roditori: caratteristiche e specie

 

roditori

Con il temine roditore si intende tutti quei mammiferi provvisti di grossi incisivi a crescita continua che permette a loro di rodere; il loro nome deriva appunto dal latino rodere che significa rosicchiare.

I roditori sono diffusi ovunque, grazie alle loro straordinarie capacità di adattamento; la maggior parte di essi sono animali di piccole dimensioni, ma non mancano quelli enormi, come il capibara che pesa 80 kg. Tutti i roditori hanno una folta pelliccia dai colori tenui, generalmente a scopo mimetico, possiedono un uso arrotondato e gli arti inferiori sempre un po’ più lunghi di quelli inferiori, anche se in alcune specie come i gerbilli, sono molto più lunghe rispetto a quelle anteriori.

La coda può essere molto piccola o addirittura assente, oppure lunga e coperta di pelo, tranne nel caso dei topi che è glabra e scagliosa; nei roditori acquatici, come le nutrie e i castori, hanno la coda piatta per facilitare il nuoto. La caratteristica più importante dei roditori sono i denti: quattro incisivi, due sulla mandibola e due sulla mascella, che servono all’animale per mangiare, scavare, rosicchiare e anche difendersi in caso di pericolo. Gli incisivi sono a crescita continua quantificabile in 2-3 millimetri alla settimana, tranne che quando vanno in letargo, perché in questo caso la crescita rallenta per il mancato uso.

Il tempo e la memoria secondo i nostri piccoli amici

mouse in a glassUna ricerca canadese effettuata nell’Università del Western Ontario da William Roberts, pare abbia stabilito che solo l’uomo ha la percezione dello scorrere del tempo, del passare delle ore, dei mesi e degli anni. Insomma, sembra che questa ricerca abbia dato una risposta alla domanda che molti si sono sempre posti, ovvero cosa ricordano gli animali e perchè ci sembra che loro ricordino perfettamente tutto quando gli studiosi hanno sempre affermato i limiti del loro cervello e della loro percezione.

Roberts ha effettuato i suoi studi con degli esperiementi sui roditori, lasciandoli liberi in un labirinto e ponendo davanti al loro cammino formaggio, cibo sgradevole, trappole. E’ arrivato alla conclusione che la loro memoria, come quella degli altri animali, non si rifaceva al tempo, ma solo alle esperienze acquisite. In pratica gli animali non sono in grado di ricordare quanto tempo prima ci sia stato un tale evento, ma tramite associazioni imparano dal loro vissuto e così non ripetono gli errori e cercano di ripetere invece le esperienze piacevoli. Questo tipo di memoria è stata definita episodica.

Gerbilli: i roditori della steppa

gerbilli

I gerbilli sono dei piccoli mammiferi appartenenti all’ordine dei roditori, originari della steppa della Mongolia, dal corpo lungo circa 12 cm con una coda folta e pelosa lunga dai 6 ai 12 cm, anche se le femmine hanno dimensioni più piccole.

Le caratteristiche principali di questi piccoli animali sono le zampette posteriori molto forti e più lunghe di quelle anteriori che permettono ai roditori di saltare come dei piccoli canguri, e il fatto di essere dei provetti scavatori, anche sotterranei. La pelliccia dei gerbilli è piuttosto folta è può essere di diversi colori, anche se gli esemplari più diffusi hanno il pelo marrone o beige, nero, grigio e bianco con striature rossastre. L’aspetto lucido della pelliccia è dovuta da un olio, una sostanza emessa da una ghiandola posta sulla pancia.

Il loro aspetto gradevole, il comportamento vivace e la forte intelligenza, fanno sì che il gerbillo sia un perfetto animale domestico, soprattutto per chi ha poco tempo da dedicare ad un animale, in quanto questi piccoli roditori sono molto indipendenti. I gerbilli sono molto curiosi, se sentono un rumore ne sono attratti e vanno alla scoperta di questa “novità” inattesa; quando sono eccitati o spaventali si alzano sulle due zampe e sbattono i piedini a terra.