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Cani e clochard, una relazione a limite

cani senzatetto

Quante volte vi sarà capitato di vedere dei senzatetto in compagnia di cani? E quante volte, di fronte a quell’immagine, vi sarete sentiti spaccati in due? Forse, quello non è il posto migliore per un cane, e nemmeno per un uomo, ma… chi può dire che la cosa giusta da fare è separarli?

A Torino, proprio qualche giorno fa, in seguito alle richieste pervenute ai vigili, un cucciolo di 6 mesi è stato sequestrato al suo improvvisato padrone. Il primo, è finito dritto in canile, il secondo, con ogni probabilità, sui marciapiedi di un’altra strada, soltanto più solo. Ma è accaduto qualcosa nel cuore della gente, e il giornale La Stampa è stato sommerso di mail e telefonate, affinché l’animale venisse restituito al mendicante.

Come scrive un signore:

Siamo in una stagione in cui l’angoscia e il dramma della disoccupazione, e dell’essere senzatetto ha raggiunto livelli a dire poco drammatici. Quando al dramma se ne somma un altro, allora si è di fronte a un accanimento contro la dignità umana che non può, e non deve passare nel silenzio.

Accanto a queste richieste, tuttavia, ci sono anche le denunce per maltrattamento. I casi di questo genere, certamente non mancano, e spesso i cani vengono usati dai mendicanti per impietosire i passanti. Il cucciolo, attualmente, si trova al canile comunale di via Germagnano e in base al regolamento non può essere usato per l’accattonaggio. Come ha precisato il responsabile dell’Enpa, che gestisce la struttura, il cane non è sotto sequestro e potrà essere dato in adozione.

Intanto, nelle vie di Torino i senzatetto con i cani sono quasi raddoppiati rispetto ad un anno e mezzo fa. Come racconta Angelo La Torre responsabile dell’associazione “City Angels”, che ogni notte porta cibo e coperte a chi vive per strada, e anche ai loro amici a 4 zampe, molti si rifiutano di andare in un dormitorio se non accettano anche il loro animale, l’unico affetto che hanno.

Photo Credit|ThinkStock

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