Il granchio peloso cinese, noto anche come Eriocheir sinensis, è una specie originaria dei fiumi e delle zone costiere della Cina e della Corea. In questi ultimi tempi sta facendo notizia per l’invasività raggiunta negli Stati Uniti.
Cosa è il granchio peloso cinese
Questo animale deve il suo nome alle caratteristiche chele ricoperte di una fitta peluria scura. Elemento che lo rende facilmente riconoscibile rispetto ad altri crostacei. Nel suo ambiente naturale svolge un ruolo ecologico preciso e vive alternando acque dolci e acque salate, poiché trascorre gran parte della vita nei fiumi ma migra verso il mare per riprodursi.
Negli ultimi decenni, però, questo animale è diventato protagonista di una delle invasioni biologiche più problematiche degli Stati Uniti. Dove la sua presenza sta causando impatti ambientali, economici e infrastrutturali rilevanti.
L’arrivo del granchio peloso cinese in America è legato principalmente alle attività commerciali globali. Una delle vie più probabili di introduzione è rappresentata dalle acque di zavorra delle navi mercantili, che possono contenere uova o individui giovani trasportati involontariamente da un continente all’altro.
Un’altra possibile causa è il rilascio accidentale o intenzionale da parte di persone che lo importavano per scopi gastronomici o per l’acquacoltura. Una volta giunto nel nuovo ambiente, il granchio ha trovato condizioni favorevoli per stabilirsi, soprattutto nei grandi estuari e nei sistemi fluviali della costa occidentale. E, in misura crescente, anche in quella orientale.
Il motivo per cui questa specie è diventata invasiva è legato ad alcune sue caratteristiche biologiche particolarmente vantaggiose. È estremamente adattabile e può vivere in acque con diversi livelli di salinità, tollerando temperature variabili e condizioni ambientali anche sfavorevoli.
Ciclo vitale molto favorevole
Ha inoltre un ciclo vitale che gli consente di percorrere lunghe distanze, risalendo fiumi e canali grazie alla sua grande resistenza fisica. La sua dieta onnivora che include vegetali, piccoli invertebrati e carogne, gli permette di inserirsi facilmente, spesso a discapito delle specie autoctone che non riescono a competere con la sua efficienza alimentare.
Un altro elemento critico riguardante il granchio peloso cinese è la rapidità con cui si riproduce. Le femmine depongono un numero molto elevato di uova e i giovani granchi crescono rapidamente, aumentando la probabilità che nuovi individui si stabiliscano in aree sempre più ampie. Questa prolificità, combinata con l’assenza di predatori naturali negli ecosistemi americani, favorisce una crescita incontrollata della popolazione.
L’invasività del granchio peloso cinese non riguarda solo gli equilibri ecologici, ma crea anche danni alle infrastrutture. Questi animali scavano gallerie nelle sponde dei fiumi per proteggersi o alimentarsi, indebolendo gli argini e favorendo l’erosione. In alcune regioni ciò ha comportato costi rilevanti per la manutenzione delle vie d’acqua e delle strutture idrauliche.
È facile quindi comprendere perché la sua invasività stia creando allarme.