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Nascono i lager per cani, il primo business per la vivisezione

Beagle by Vycurat_AspatLa vivisezione non porta con se solamente uno strascico di polemiche e di morte ma anche un nuovo business: allevare animali che andranno a morire.

Legare le coronaria significa provocare una morte per infarto, un fatto che accade ai Beagle allevati nel dipartimento francese di Yonne in Borgogna, Francia, da una coppia di coniugi che hanno dato il via ad uno dei tanti business legati al processo di vivisezione, come accade per molti altri animali.

Il campo di concentramento canino nasce in un piccolo paese di nome Mézilles tra boschi e seicento anime con la missione di fornire “elementi” per la vivisezione dopo un’indagine di mercato che li ha portati ad aprire il CEDS.

La definirei una “fabbrica di cani morti“, un maschio e sedici femmine pronti a sfornare cuccioli che verranno venduti per sperimentare medicinali, il tutto svolto in ambiente asettico in modo da diminuire tutti i possibili “virus” sentimentali tra dipendenti e future vittime che finiranno a fare esami di tossicità.

Dallo studio svolto sugli animali emerge l’alta incidenza di infarti durante le diete ricche di grassi animali, è una sorta di cane che si morde la coda. Uccidere degli animali per scoprire che mangiarli fa male, scoperta che non ha bisogno di animali per essere avvalorata basterebbe ascoltare menti come Veronesi o la Hack.

Una volta che si scopre il motivo dell’infarto si va a verificare quindi si apre il torace del Beagle nato per morire e si occlude in toto o parzialmente l’arteria coronaria e si studia il comportamento inoculando diversi principi attivi.

beagle franciaSi aggiunge una beffa, durante la visita del sindaco di Mézilles tutto è appasto come una catena di montaggio per animali ben voluti, sembrava quasi che la macchina da morte fondata dai due coniugi fosse un normalissimo allevamento per cani Beagle, dove l’interesse per i cani era primario.

Fortunatamente la catena di morte è finita sotto l’occhio vigile di molti animalisti, tra cui quella di Brigitte Bardot, dopodomani, 30 Ottobre, è stata organizzata una marcia silenziosa e non violenta (locandina a destra) vero la casa dei coniugi Carrè.

Con tutto l’egoismo di questo mondo non riesco a trovare una ragione per poter mettere al mondo un animale, che sia cane o mosca, da uccidere anche solo per salvare me stesso, la catena alimentare è una cosa, la mano dell’uomo che si sostituisce a Dio è ben’altra cosa.

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