Cane abbaia in condominio, cosa dice la legge?

Cane che abbaia in condominio

Richiesta di consulto legale: Ho due cagnolini, taglia medio piccola, e abito in un condominio che accetta animali. Uno dei nostri vicini tuttavia si lamenta dell’abbaiare dei cani, minacciando anche di denunciarmi, nonostante io abbia già preso misure per contrastare l’abbaiare, come cercare di portare il cagnolino dai nonni se stiamo via tutto il giorno e mettere una telecamera di video sorveglianza se ci allontaniamo per poche ore. Di notte i cani sono sempre custoditi. Vorrei avere qualche informazione in merito alla normativa sull’abbaiare dei cani, e se possono essere intraprese azioni legali contro di noi fino all’allontanamento dei cani.

Cane abbaia in condominio

Cane abbaia troppo, multato il proprietario. Ma è possibile?

Cane abbaia troppo

Premetto che non si tratta di una delle solite storie di inciviltà legate alla burocrazia tipiche dell’Italia, questa volta siamo a Peroj, in Croazia, dove un proprietario è stato multato di ben 2.800 euro perchè il suo cane abbaia troppo. Si, avete letto bene: Medo, questo il nome del pet, abbaia troppo in maniera insistente, che gli è valsa una denuncia per disturbo della quiete pubblica ed un’ingiunzione a non abbaiare.

Cane abbaia troppo

Cani: attenzione all’abbaiare troppo intenso

Se il vostro cane abbaia ininterrottamente, sia durante la notte che durante il giorno, fate attenzione: potreste essere citati in giudizio dai vostri vicini di casa se sono poco amanti degli animali. La Cassazione settima sezione penale, sentenza n. 26107/2006 ha infatti stabilito che chi non riesce a dormire a causa dell’abbaiare ininterrotto dei cani ha diritto ad un risarcimento.

Con la motivazione che indicheremo di seguito, è stato accordato  un risarcimento di mille euro ad un signore di Catania che, certificati medici alla mano, aveva dimostrato che il continuo abbaiare, anche di notte, dei due cani del vicino, avevano impedito il suo riposo. La Suprema Corte ha in proposito sottolineato che il ridotto ambito delle molestie non esclude la sussistenza del reato potendo esso ravvisarsi anche nel caso in cui rimanga leso l’interesse di una persona singola, considerato che, oltretutto, l’abbaiare di cani, specialmente di notte, è un fatto potenzialmente idoneo a disturbare il riposo o l’occupazione delle persone che risiedono nelle vicinanze della fonte del rumore”.

Questa sentenza però contrasta con un’altra, già emessa sempre dalla stessa corte, che riconosceva il diritto ad abbaiare come fondamentale per il cane: infatti la Cassazione con sentenza 1349 del 06/03/2000 ha stabilito che se gli ululati non disturbano una pluralità di persone, ma ad averne fastidio è il vicino di casa, è inutile querelare il padrone per disturbo alla quiete pubblica in quanto il disturbo non coinvolge che un solo nucleo familiare.