Protezione Civile, operazioni di soccorso anche per gli animali

Cani e protezione civile

Rivoluzione in vista per la Protezione Civile che da oggi si impegna a soccorrere anche gli animali. 

La conferma arriva con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del dlgs n. 224 “Codice della protezione civile” che rivede le norme della Protezione Civile: fra le finalità dell’organizzazione anche quella di svolgere operazione di soccorso e assistenza degli animali colpiti da calamità naturali esattamente come accade già per le persone.

Cani e protezione civile

Una novità importante che arriva in seguito alla mobilitazione portata avanti da diverse associazioni  in difesa degli animali, tra cui Animalisti Italiani, Enpa, Lav, Lega Nazionale per la Difesa del Cane, Leidaa, Oipa e di altre ong ancora.

Una scuola per i cani bagnino

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Forse non tutti sanno che in Italia esiste la Scuola Italiana Cani Salvataggio, che conta circa 200 cani bagnino, utilizzati nelle spiagge italiane per soccorrere i natanti, coadiuvare l’uomo nelle operazioni a riva, collaborare con la Protezione Civile e l’Aeronautica Militare, oltre che le capitanerie di porto. E’ importante ricordare che i cani al temrine del corso riceveranno un vero e proprio brevetto, riconosciuto dal Ministero dei Trasporti.

Questi coraggiosi compagni a quattro zampe si tuffano da gommoni in corsa o da elicotteri ed affrontano il pericolo con l’unico obiettivo di salvare chi è in difficoltà.

Oltre al valore tecnico il cane fa da trait d’union tra i cittadini e l’istituzione: sulle spiagge si formano capannelli di bambini e adulti e la Guardia Costiera entra ancora più in contatto con i bagnanti. Senza dimenticare che un’unità cinofila addestrata insieme a chi opera in mare trasmette un messaggio molto positivo

spiega Roberto Gasbarri presidente della scuola per cani da salvataggio.