Caccia, Sarah Palin uccide un caribù in mondovisione (video)

Fa infuriare la PETA, Sarah Palin, ex candidata repubblicana alla vicepresidenza Usa, uccidendo un caribù, animale della famiglia dei Cervidi, in diretta tv, nell’ambito di un reality show che la vede protagonista, Sarah Palin’s Alaska. Dan Mathews, vice presidente dell’associazione che raccoglie gli animalisti più convinti, People for the Ethical Treatment of Animals, in una nota esprime tutta la sua indignazione contro un gesto cruento, volto solo ad alzare lo share:

Sarah forse pensa che un po’ di violenza e sangue, oltre ai peggiori istinti, possano spingere le persone a guardare il suo noioso show. I suoi ascolti comunque restano morti come i poveri animali a cui spara.

La Palin, dal canto suo, si dichiara ferma sostenitrice della caccia o meglio sostiene di aver ingaggiato una battaglia contro quella che definisce l’ipocrisia degli animalisti:

Cacciare è una cosa che la maggior parte degli abitanti dell’Alaska fa per riempire i freezer di carne in vista dell’inverno. Fareste meglio a risparmiarvi certe condanne. L’episodio di stasera è controverso? Davvero? A meno che non abbiate mai indossato scarpe di cuoio o mangiato un pezzo di carne in vita vostra, risparmiatevi le critiche sulla puntata. Sono orgogliosamente intollerante rispetto all’ipocrisia contro la caccia.

Pamela Anderson si spoglia per i diritti degli animali

Ci risiamo: Pamela Anderson torna a spogliarsi, ma questa volta per una giusta causa, ovvero la campagna dell’associazione americana Peta, acronimo di People for the Ethical Treatment of Animals, per scoraggiare il consumo di carne.

I cartelloni pubblicitari ritraggono la 43enne ex bagnina di Baywatch in bikini con le diverse parti del corpo marcate come pezzi di carne da macello e con la scritta “Tutti gli animali hanno le stesse parti, fate qualcosa di buono e diventate vegetariani”.

L’organizzazione animalista Peta contro il brand Hermes

peta contro hermes

La famosa associazione ambientalista PETA, acronimo di People for the Ethical Treatment of Animals, si batte da anni per la difesa dei diritti degli animali, e soprattutto contro l’uso delle pellicce nei capi di abbigliamento, organizzando campagne anche piuttosto provocatorie. Questa volta, PETA si è scagliata contro la nota casa di moda francese Hermes, rea di aver utilizzato pelli di animali esotici per la realizzazione di molti capi di abbigliamento.

Ma non solo; questa volta PETA non si è limitata agli appelli; da Giakarta, in Indonesia, un gruppo di attivisti dell’organizzazione ha girato un filmato nel quale sono mostrati coccodrilli, lucertole e serpenti che vengono uccisi senza nessuna pietà e senza seguire le normative di macellazione ante mortem, per ricavarne pellami da impiegare per la fabbricazione di vestiti e accessori.