Palio di Siena, il consigliere Laganà contro la Rai, un errore trasmettere il Palio

A due giorni dal Palio Straordinario di Siena in occasione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, le polemiche non si placano: gli organizzatori parlano di successo strepitoso, ma ieri è deceduto il cavallo Raol, in seguito a una rovinosa caduta che gli procurato la frattura della zampa anteriore destra. 

La polemica infuria anche in Rai attraverso le parole del consigliere di amministrazione di Viale Mazzini, Riccardo Laganà che chiede di non trasmettere più in diretta l’evento del Palio di Siena. 

Palio di Siena, è morto il cavallo Raol

Si conclude nel più tragico dei modi il Palio di Siena straordinario che si è tenuto ieri, 20 ottobre, in occasione del Centenario della conclusione della Grande Guerra: oggi pomeriggio è morto Raol, il cavallo del rione della Giraffa. 

Per l’animale è stato fatale l’indicente di ieri pomeriggio durante il Palio, alla curva del Casato: il cavallo è morto nella clinica veterinaria del Ceppo, dove era stato ricoverato dopo la frattura di una zampa anteriore. 

Palio di Siena, i cavalli ammessi alle prove

Tutto pronto il Palio di Siena del 16 agosto quando si correrà il Palio dell’Assunta. È stata diffusa stamane la lista aggiornata dei cavalli ammessi alle prove regolamentare dell’11 agosto. E sono sette i cavalli ammessi direttamente alla tratta del 13 agosto.

Ecco di seguito l’elenco. 

Palio di Siena del 2 luglio, al via gli ingressi

Torna il tradizionale Palio di Siena del 2 luglio dedicato alla Madonna di Provenzano: appuntamento storico che non smette di affascinare e richiama centinaia di persone.

Per la prima volta il Palio di Siena si corre a numero chiuso: in Piazza del Campo non sono presenti più di 12mila persone viste le straordinarie misure di sicurezza che hanno vietato l’ingresso anche agli under 12.

La Brambilla si difende: non ho mai parlato di abolizione del Palio di Siena

La polemica sembra non finire più e sta coinvolgendo i cavalli e le persone in un botta e risposta continuo. Da un lato, infatti, c’è il ministro del Turismo, Michela Bittoria Brambilla e dall’altra i cittadini, soprattutto quelli di Siena. Nei giorni scorsi, infatti, lei aveva detto che va bene mantenere vive certe tradizioni in città e paesi, ma queste non devono mai coincidere con maltrattamenti ai danni degli animali. Sono troppe, infatti, ancora oggi, le manifestazioni dove esemplari a quattro zampe sono costretti ad assecondare il volere dell’uomo e ad esibirsi fino allo sfinimento, in una vergognosa mancanza di rispetto della loro dignità. A Siena questo discorso aveva avuto una grande eco e persino il sindaco si era sentito chiamato in causa, confermando che la frecciatina era rivolta al Palio della città, vero simbolo toscano e non sussisteva il reato ma si trattava soltanto una mossa per colpire una kemesse storica. Adesso la Brambilla risponde in questa sua precisa ricognizione delle feste popolari.