Il fantasma del proprio cane in un filmato (VIDEO)

Burla o realtà?  Effetto ottico o trucco? Potrebbe trattarsi di qualsiasi cosa, ma Kimberley Pearce, una donna del Nord Carolina, ha realizzato un filmato in cui riprendeva un cane da poco adottato dopo la scomparsa della sua cagnolina soppressa perché troppo anziana e malata, e sostiene di aver visto nelle immagini proprio il fantasma del suo cane morto. E difatti qualcosa si vede, una ‘nuvola’ di energia che si materializza. Come che sia, il video ha fatto il giro del web tra scetticismo, dubbi ed emozione.

 

Leonessa marina, lo strazio di una madre (VIDEO)

Vi proponiamo un video di fortissimo impatto emotivo che però non ha nulla di divertente; al contrario è altamente drammatico: lo strazio di una mamma, una leonessa marina, su una spiaggia della California in località La Jolla, che non riesce a staccarsi dal corpo morto del suo piccolo e piange, urla, si dispera. Ha perso il figlio a causa nostra: lo stress per la presenza di turisti sulla spiaggia le ha provocato un aborto spontaneo.  Il video che ha fatto il giro del mondo tocca le corde più sensibili degli utenti Web.

 

 

Addio Gus, il leone marino più vecchio del mondo (VIDEO)

Il leone marino più vecchio del mondo purtroppo è venuto a mancare a causa di alcune complicazioni della terza età, l’animaletto è stato sottoposto a eutanasia. Gus, questo era il suo nome, sembra essere stato il più longevo di tutti, infatti aveva ben 27 anni.

Cane muore per un errore del veterinario, giudice nega danno morale

Se il cane muore sotto i ferri, il proprietario non ha diritto ad alcun risarcimento economico. Nemmeno se viene riconosciuto che il decesso è avvenuto a causa di un errore umano del veterinario. A stabilire che la perdita di un animale non implica alcun danno morale, almeno non riconosciuto dalla legge italiana, è stata la sentenza del tribunale civile di Milano che ha determinato che la compagnia di un animale non è un diritto inviolabile della persona.

A presentare la richiesta di risarcimento ai veterinari colpevoli, era stata la proprietaria di Maya, una cagnolina operata l’11 marzo del 2003 (pensate un po’ i tempi biblici della giustizia italiana!), morta a casa a causa del sopraggiungere di un’emorragia, dopo essere stata dimessa.