Vito, primo gatto bionico d’Italia

Vito da (ex) gattino sfortunato a gatto bionico, il primo in Italia. Ad appena due mesi mentre sonnecchiava beatamente sull’erba fresca, le lame di una falciatrice gli hanno amputato entrambe le zampine posteriori; una del tutto, l’altra all’altezza della tibia. Improvvisamente è diventato un micio disabile e sembrava  destinato a una sopravvivenza triste per un giovane felino finché, a distanza di dieci mesi dalla sciagura, la possibilità di una vita nuova: è stato operato e grazie a una protesi che gli è stata inserita ha una zampa artificiale che gli consentirà di camminare.

 

gatto con fasciatura

Oscar torna a camminare grazie alle protesi

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Innovativo intervento veterinario in Gran Bretagna: nei giorni scorsi infatti ad un gatto vittima di un incidente stradale sono state impiantate delle protesi artificiali che gli permetteranno di camminare, correre, saltare, insomma tornare alla vita di sempre. Il gatto, di nome Oscar, a causa di un incidente con una mietitrebbia, aveva le zampe posteriori tranciate di netto: una disgrazia che certamente gli avrebbe impedito di camminare fino alla fine dei suoi giorni, costringendolo ad una vita priva delle normali attività proprie di un gatto.

Portato in clinica veterinaria, il dottore Noel Fitzpatrick ha deciso di sperimentare su Oscar un intervento assolutamente innovativo: impiantare due nuove zampe, realizzate con un esclusivo metodo su misura, che fissa la caviglia al piede mediante tecniche di bioingegneria che imitano il modo in cui le ossa delle corna nei cervi crescono attraverso la pelle. A sviluppare le rivoluzionarie protesi un team della University College London guidato dal professor Gordon Blunn, a capo dello Ucl’s Centre for Biomedical Engineering.

Ginocchio artificiale, nuove speranze per i gatti investiti dalle auto

missy gattina bionicaGatto investito da un’auto: è il terrore di ogni proprietario di gatti, o almeno di tutti coloro che decidono di lasciare il micio libero di circolare anche fuori dai confini di casa, sacrificando la propria tranquillità per preservare la libertà dell’animale, ovviamente più felice se non è relegato tra quattro mura. A me è capitato di perdere dei gatti in questo modo ed è una sofferenza. Per quelli che non muoiono sul colpo, che sono poi la maggioranza, chi si salva soffre pene terribili e difficilmente può riprendersi. In molti si vedono costretti a sopprimerli per evitare che l’agonia duri troppo.

Tuttavia, oggi una speranza viene da uno straordinario intervento che è stato effettuato su una gattina, in Inghilterra,  Missy (nella foto in homepage), investita da un’automobile e salvata dai veterinari, grazie all’impianto di un ginocchio artificiale.