Gatti, c’è il Grand Hotel per randagi (FOTO)

Gatti, c'è il Grand Hotel per randagi (FOTO)

Il nome è ironicamente ‘pomposo’ ma c’è del vero: si chiama ‘Grand Hotel’ perché la cura e il trattamento sono veramente a cinque e più stelle. Non è propriamente un gattile tradizionale, ma un luogo a Pavia dove i ‘custodi’  accolgono mici di strada, randagi e abbandonati, e li curano finché non trovino una famiglia che li ami per sempre.

 

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Gattari, a Bari solo se patentati

Gattari, a Bari solo se patentati

Gattari sì, ma ‘patentati’. Il  tesserino per gattari è un’iniziativa istituzionale che viene da Bari: si tratta di un vero e proprio documento di riconoscimento rilasciato dal Comune che conferisce ufficialmente la qualifica di operatore in favore delle colonie feline con diritti e doveri,  dopo aver letto e sottoscritto una carta che li sancisce. La determina dell’assessorato all’Ambiente è dello scorso luglio, ma solo a partire da settembre è iniziato il rilascio dei documenti di riconoscimento. E c’è un ottimo riscontro…

 

 

Gatta ci cova, domani Genova capitale delle gattare

gattiGatta ci cova…2 ovvero Tutti matti per i gatti. Un appuntamento imperdibile per i gattofili liguri, ma anche per chi è di passaggio a Genova, quello previsto per domani 23 marzo alle ore 15 e 30, presso Piazzale San Benigno, in Sala Chiamata del Porto.
Un dibattito che affronterà temi come i diritti degli animali, le colonie feline ed i gatti domestici. Interverranno Cristina Morelli, presidente dell’Osservatorio sugli animali della Regione Liguria e presidente regionale dei Verdi Liguria, e Edgar Meyer, presidente di Gaia Animali & Ambiente.

Oggetto principale dell’incontro saranno le colonie feline che popolano e spopolano nel capoluogo ligure. Forse non tutti sanno infatti che a Genova la figura della gattara è istituzionalizzata.

Gatti vincono contro condominio, sentenza storica a Milano

gatti condominioLa presenza di animali all’interno di un condominio è spesso causa di controversie che finiscono in tribunale. Tra gli amanti degli animali e chi invece vuole inserire clausole che ne vietino il possesso all’interno degli appartamenti del plesso condominiale e/o nelle aree comuni, è da sempre battaglia aperta. Quasi sempre, però, a meno che cani e gatti non siano tenuti in condizioni igieniche poco consone al decoro dello stabile, gli amici a quattro zampe, anche quando latrano nella notte, abbaiano, si rincorrono, hanno la meglio.

Avere un animale domestico, infatti, è oggi un diritto che viene tutelato: un cane, un gatto fanno parte della famiglia e raramente i giudici ordinano ai condomini di separarsene davanti alle lamentele portate in tribunale da vicini di casa particolarmente suscettibili. A meno che non ci sia un rischio per l’incolumità delle persone, nel caso di cani feroci, oppure il gatto sconfini nel giardino altrui e faccia dei danni. Anche in questo caso, però, si invita il proprietario dell’animale a fissare delle reti di protezione e a tenere d’occhio l’animale.

I gatti della Sapienza, un futuro precario

colonia gatti sapienzaAll’Ateneo La Sapienza di Roma i gatti occupano ormai da molto tempo un posto d’onore e sono un po’ le mascottes della rinomata università. Da circa dieci anni, infatti, una colonia di felini è ospitata alla Sapienza, grazie all’idea di un professore di statistica, Alighiero Erba.
E’ proprio lui ad essersi sempre preso cura dei gatti, avvalendosi del prezioso aiuto di un’altra professoressa gattara, Francesca Balboni.

Questa colonia ha rappresentato molto per i gatti della capitale. In tanti, abbandonati nei pressi della colonia, sono stati curati, sterilizzati, sottratti alle grinfie dei cani dei punkabbestia e soprattutto amati. Decine e decine hanno trovato una casa, adottati dagli studenti, dai professori o semplicemente da amanti degli animali. La colonia, però, è oggi a rischio. I due professori che se ne occupano sono infatti andati entrambi in pensione quest’estate.