Il criceto siberiano

criceto siberiano

criceto siberiano

Il criceto siberiano è un roditore piuttosto minuto originario della zona del Kazakistan, della Siberia del sud-ovest e della Mongolia, che si sta diffondendo sempre di più nelle famiglie italiane: il suo pelo candido ed il musino simpatico è adorabile. Vediamo insieme alcune sue caratteristiche principali: per prima cosa vi ricordiamo che si tratta di un animale piuttosto coccolone, che in natura in inverno va in letargo mentre in casa dovrebbe restare sveglio per tutto l’inverno date le temperature più alte. Prediligono un ambiente secco, tipico delle steppe e delle praterie, che è anche quello nel quale vivrebbero se si trovassero in natura e non in cattività. Spesso lo si può confondere con il criceto di Campbell, a cui somiglia moltissimo, ma si ratta di due varietà differenti tra di loro.

Criceto alla stazione di Savona: abbandonato, dimenticato o in viaggio?

Era lì tutto solo nella sua gabbietta, un criceto russo, sulla banchina della stazione ferroviaria di Savona: come se stesse in attesa di un treno. E’ vero che i criceti sono animaletti intelligenti, ma di certo non sarà arrivato in quei luoghi da solo, con l’obiettivo di partire per fare un bel viaggio. Lo hanno trovato gli agenti della Polfer la notte scorsa: dopo averlo accudito per qualche ora in attesa del ritorno o di una telefonata del proprietario, lo hanno affidato alle cure dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) locale.

Il criceto russo

Tra le razze di criceto più diffuse nelle nostre case come animali domestici c’è sicuramente il criceto Campbell, più comunemente conosciuto come criceto russo. Questo criceto è quello che più facilmente si trova nei negozi di animali anche se spesso viene confuso con il criceto Winter White. Il nome Campbell deriva da W. Campbell, il primo che catturò un esemplare di questo animale in Mongolia nel 1902.

Il criceto russo è un roditore di dimensioni molto piccole, comprese cioè tra i 9 e i 12 centimetri, con un peso che va dai 20 ai 28 grammi; possiede un mantello molto morbido e folto, la coda a ponpon, un mesetto affusolato e, permettetemi, molto carino, le zampette coperte di peso per resistere meglio alle temperature delle loro aree di origine, ossia le steppe della Russia, la Siberia, la Mongoli e la Cina del nord.

Il colore classico del mantello dei criceti russi è il grigio in tutte le sue sfumature, ma si possono trovare anche esemplari color argento oppure albini. A differenza dei criceti dorati, quelli russi hanno una sola ghiandola ventrale che utilizzano per marcare il territorio e come richiamo sessuale.