Vicenza: sì ai cani guida nei luoghi pubblici


Finalmente una campagna di sensibilizzazione per l’ingresso dei cani guida per ciechi nei luoghi pubblici: dopo tanti episodi di insensibilità ed ignoranza che hanno visto come protagonisti cani guida rifiutati da bar, ristoranti e cimiteri, oltre ad una chiesa, ecco che la città di Vicenza si da da fare, per sensibilizzare non solo la cittadinanza ma soprattutto coloro che gestiscono esercizi commerciali aperti al pubblico.

Un cane guida per una gattina cieca

Un cane guida speciale, più speciale degli altri ed è tutto dire, perché si è messo al servizio di una gattina cieca. E’ la storia di Emi e Ida, amici per la zampa.

Entrambi condividono un destino triste, quello dell’abbandono e della solitudine che in questo caso li ha uniti e resi più forti e solidali. La prima è stata lasciata sola in un garage abbandonato ad Abano Terme, la seconda è una cagnetta anch’essa abbandonata e finita nel canile di Monselice.

A prenderli entrambi con sé, portandoli a casa, è Michela Stella, una giovane residente a Giarre, una frazione di Abano Terme. La micia si ammala di rinite e diventa presto cieca.

Aidaa, denuncia l’avvelenamento di un cane per non vedenti

L’ennesima triste storia che coinvolge un amico a quattro zampe, trattato dagli esseri umani in modo tutt’altro che gentile e, soprattutto, si tratta di un vile gesto consumato ai danni di una ragazza non vedente. Si parla di Sabrina, che mentre passeggiava con il suo cane guida nel parco romano di Via Citta’ d’Europa, Eur Torrino, ha notato che il suo animale ingeriva qualcosa di strano ed, infatti, poco dopo si è accasciato a terra per via del potente veleno. La denuncia arriva dall’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente, che ha reso noto la presenza di una calza a rete impregnata di sostanze nocivi quanto appetibili per il pet, che colto da una irrefrenabile voglia di assaggiare il delizioso pasto, non è riuscito a resistere. Per fortuna è riuscito a sopravvivere, rendendo meno tragica quella che poteva diventare una vera e propria tragedia sia per una vita perduta inutilmente, che per l’utilità che ha questa creatura quotidianamente.

Disabile con cane cacciata da un bar

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Triste episodio di intolleranza in un bar di Treviso: una ragazza cieca che era accompagnata dal suo cane guida è stata respinta da una bar. L’episodio risale al 20 gennaio scorso: la ragazza insieme al suo fedele amico a quattro zampe, un labrador retriver, era intenzionata a salire al piano superiore del locale, per consumare un veloce spuntino insieme a delle amiche e colleghe di lavoro.

Tuttavia proprio mentre si apprestava a salire le scale i gestori del bar avrebbero fatto presente che i cani non erano ammessi all’interno, soprattutto al piano superiore: a quel punto la ragazza insiema al cane Mayla, ha deciso di andare via dal locale, chiamando però anche i vigili, per testimoniare l’accaduto.

Il cane guida, che era munita di pettorina di riconoscimento con tanto di croce rossa stampata sopra, si ricorda che ha accesso in tutti i luoghi pubblici e su tutti i mezzi di trasporto: la legge 37 del 14 febbraio 1974 infatti riconosce al cieco il diritto di accedere agli esercizi aperti al pubblico con il proprio cane guida. E i titolari che impediscano ed ostacolino questo diritto sono soggetti ad una sanzione amministrativa che può arrivare fino a 2500 euro.