Acquaterrario: l’importanza della zona emersa

La zona emersa per una tartaruga d’acqua dolce è fondamentale: la stessa infatti necessita di uno spazio tutto suo nel quale disporsi per prendere il sole (basking), indispensabile per la sua corretta crescita e per la sintetizzazione del metabolismo. Si deve trattare di una zona con ghiaia o sabbia, accessibile facilemnte dalla tartaruga, e confortevole: ricordatevi che qui il vostro animali trascorrerà molto tempo!

In naturale tartarughe sono solite utilizzare sassi o tronchi emersi sopra i quali appoggiarsi e rilassarsi, nel nostro acquaterrario possono riposare su cortecce di sughero o piattaforme di plexiglass ricoperte da tappetini sintetici: queste zone vengono attaccate alle pareti della vasca con del silicone specifico per acquari, in modo che le tartarughe le possano raggiungere facilemente.

La zona sottostante a tali zone emerse, può costituire una nicchia all’interno della quale le tartarughe possono nascondersi come farebbero in natura con tronchi o sassi: per chi è appassionato di tartarughe, consigliamo di applicare all’interno dell’acquaterrario una radice di mangrovia che emerge dall’acqua, sopra la quale l’animale si può arrampicare.

Acquaterrario per tartarughe d’acqua: l’importanza dell’illuminazione

Continuiamo ad occuparci del corretto allestimento di una acquaterrario per tartarughe d’acqua dolce. Oggi parleremo dell’importanza dell’illuminazione della zona emersa, dove i nostri animaletti possono stare tranquilli a prendere il sole. Per quel che riguarda l’illuminazione, occorre posizione una lampada al di sopra della zona emersa,a circa 30 cm di distanza dalla stessa: si tratta di una lampada neon che trasmette raggi UVA e UVB e da una lampada spot che riscalda la tartaruga quando è fuori dall’acqua.

Tali lampade sono facilmente acquistabili presso negozi specializzati che sapranno consigliarvi altresì sulla grandezza delle stesse: è importante ricordare che le lampade vanno applicate unicamente se l’acquaterrario non è raggiunto da luce naturale. Se la zona dove la tartaruga è posizione è raggiunta dai raggi solari, non acquistate alcuna lampada!

Coma già ricordato nei precedenti articoli relativi alle tartarughe acquatiche, questi animali per sintetizzare il calcio e alzare il loro metabolismo necessitano di sole diretto, si tratta di un bisogno biologico primario: in mancanza le tartarughe si ammalerebbero, perderebbero appetito ed energia e il loro carapace diventerebbe mollo e spugnoso.

La tartaruga d’acqua dolce: creare una vasca su misura

Spesso le tartarughe d’acqua dolce sono detenute, come prigioniere, in piccole vaschette di plastica, con un palma piccolissima che dovrebbe fare loro ombra, e con pochissima acqua all’interno. Non vi è niente di più sbagliato. Le tartarughe sono animali curiosi, che amano esplorare, nuotare, prendere il sole quando è necessario, riposare all’ombra in altri momenti. Non è pensabile di dover constringere una animale che in natura sarebbe libero in acqua, in una cassetta trasparente e pretendere pure che viva a lungo, i suoi muscoli infatti si atrofizzerebbero in poco tempo.

In simili condizioni una tartaruga non sopravvive se non qualche anno, a differenza della grande longevità che la caratterizza in contesti naturali: occorre in primo luogo costriuire un acquaterrario che offra la possibilità di raggiungere agevolmente sia una parte asciutta sia la parte con acqua profonda almeno mezzo metro. La parte asciutta potrà essere creata con sabbia o con un sottile strato di ghiaia, per permettere all’animale di potersi stendere al sole quando lo ritiene opportuno, per assorbire la vitamina D indispensabile per il suo metabolismo.

Occorre poi che la zona dove la tartaruga vive sia ben recintata: sono infatti otine scavatrici, e occhio anche i predatori come cani o gatti ma anche civette, che possono dare loro fastidio. Occore mantenere una temperatura costante che va dai 25° ai 28°, il riscaldatore è pertanto fondamentale per la sopravvivenza delle tartarughe, che sono animali a sangue freddo e hanno bisogno di una temperatura costante.