Blatte volanti di grandi dimensioni hanno invaso alcuni quartieri di Roma negli scorsi giorni. Cosa sono questi insetti? Da dove arrivano?
Blatte volanti, specie invasiva
Si chiamano blatte volanti americane e, nonostante il nome, non hanno origine negli Stati Uniti ma sono una specie aliena proveniente dall’Africa. Questi enormi scarafaggi rossicci rappresentano una novità pur non essendolo in realtà. Queste blatte volanti, infatti, sono diffuse sul territorio da diverso tempo in Italia, soprattutto lungo la costa tirrenica e al meridione.
Una presenza favorita anche dal clima di queste zone. Lo ripetiamo: non si tratta di una novità, sebbene la loro presenza in massa in alcuni quartieri urbani le faccia percepire come tali. Queste blatte volanti americane, che possono arrivare a essere lunghe fino a 5,3 cm, appartengono all’ordine dei blattoidei.
La Periplaneta americana, nonostante il nome, è originaria dell’Africa, ma è conosciuta come americana per via del suo estendersi in presenza dopo l’introduzione nelle Americhe del 1625. A ricostruirne origine e vita ci pensarono nel 1981 gli entomologi Bell e Adiyodi.
Un’introduzione che avvenne nel diciassettesimo secolo a causa degli allora scambi commerciali. Il resto è stato fatto dalla globalizzazione, che ha reso cosmopolita questo insetto invasivo. Si può dire che la sua presenza è maggiormente palese perché si sta fallendo nel bloccare la sua invasività. E non dobbiamo dimenticare poi il potenziale impatto sanitario che questi scarafaggi possono avere.
Come riconoscere questi insetti
Come riconoscere queste blatte volanti rispetto alle altre? Quello che è conosciuto come scarafaggio rosso è distinguibile dalla Blatta orientalis e dalla Blattella germanica, rispettivamente scarafaggio comune e scarafaggio fuochista, per le dimensioni. Gli altri due, rispettivamente, misurano 3,3 cm e 1,6 cm massimo. Il primo è di color nero, mentre l’altra è marroncina con antenne poco sviluppate. Le blatte volanti americane sono riconoscibilissime proprio per il colore rossiccio e la macchia gialla presente sul pronoto.
I maschi, in particolare, poi, come il loro nome indica, sono anche in grado di volare grazie a delle ali più sviluppate. Pur non essendo prolifiche come gli altri scarafaggi sopra citati, le blatte volanti sono comunque in grado di dar vita a importanti infestazioni. Proprio come è accaduto nella Capitale recentemente.
La blatta rossa è lucifuga e quindi ama ripararsi in luoghi bui e umidi. Amando molto il caldo e soffrendo il freddo, è naturale che la sua presenza sia visibile alla luce del giorno grazie alle alte temperature di questi giorni. Le blatte volanti americane sono insetti onnivori, ma essendo saprofagi non disdegnano nemmeno di mangiare i propri compagni morti. Nonostante una particolare predilezione per gli alimenti dolci.