Home » Roditori » Topi e ratti, le differenze

Topi e ratti, le differenze

Esistono differenze tra topi e ratti anche se di solito tendiamo a utilizzare questi termini come reciproci sostituti. Una cosa possiamo confermare nell’immediato: appartengono alla stessa famiglia.

Come distinguere topi e ratti

Topi e ratti fanno entrambi parti dei muridi, una specifica famiglia di roditori. Sono tra i più diffusi in ambito abitativo a livello globale e per questo dobbiamo imparare a distinguerli. I ratti, rispetto ai topi, sono molto più grandi e pelosi. Non solo, rispetto al rapporto con gli umani i topi possono essere definiti più timidi e paurosi.

Per quanto riguarda entrambi la tipologia di sviluppo dipende strettamente dalle risorse che hanno a disposizione. Fattore che li porta anche a comportarsi differentemente. Esempio? Il ratto di solito predilige vivere vicino l’acqua mentre i topolini si muovono di continuo alla ricerca di cibo attaccando, per tale motivazione, addirittura pareti e mobili.

Entrambe le specie senza dubbio sono dotati di una forte intelligenza, di un’importante capacità riproduttiva e di adattamento. Fattore questo che sostiene anche il loro essere portatori di alcune malattie. Basta pensare alle scarse condizioni manutentive di tutti quegli anfratti e zone nelle quali questi crescono con maggiore facilità.

Biologicamente parlando, topi e ratti sono differenti però e a livello scientifico alcuni esperti sostengono che uomini e topi abbiano sviluppato una convivenza molto più lunga di quel che si crede tra i 10.000 e gli 8000 anni fa.

Le dimensioni contano in questo caso

Distinguere un topo comune da un ratto non è difficile. Il primo infatti pesa tra i 10 e i 25 grammi, è lungo al massimo 8 cm e le uniche zone prive di pelo sono la coda, le orecchie e le zampe. La punta del naso può contare su una mucosa molto sensibile, perfetta per captare odori di ogni tipo. Diverse tipologie di topi possono essere distinte dalla tacca nei denti superiori e dal colore della pelliccia.

Il ratto è più grande, può pesare fino a 200 grammi ed essere più lungo di 40 cm. Ne esistono diverse specie: le orecchie sono più piccole, la coda più tozza e grossa e le zampe più lunghe rispetto a quelle di un topo. Il loro muso e meno appuntito e hanno vibrisse meno spesse. Per quel che riguarda le differenti specie possono essere distinte generalmente dal manto e dalla grandezza degli occhi.

È importante sottolineare come il ratto non deve essere sinonimo di fogna. Si tratta sempre di spirito di adattamento, non amando questi animali naturalmente la sporcizia. Piccola curiosità: questi animali non sempre amano il formaggio e possono essere vittime di squilibri ormonali per via dei prodotti chimici usati dall’uomo.

Lascia un commento