Cosa è il parassitismo di cova? Scopriamo insieme maggiori dettagli in merito a un fenomeno naturale proprio di alcune tipologie di uccelli.
Il fenomeno del parassitismo di cova
In natura esistono comportamenti davvero sorprendenti, dobbiamo ammetterlo. E uno dei più curiosi è senza dubbio il parassitismo di cova, una strategia riproduttiva messa in atto da alcune specie di uccelli. Questo fenomeno consiste nel deporre le proprie uova nel nido di altri uccelli, affidando a questi genitori “adottivi” il compito di covare le uova e allevare i piccoli: Non di rado a discapito dei propri figli.
A differenza della maggior parte degli uccelli che costruiscono il proprio nido e si prendono cura dei piccoli fino allo svezzamento, le specie che praticano il parassitismo di cova evitano completamente queste fasi. Qualcosa che consente loro di risparmiare tempo ed energie.
Il parassitismo di cova rappresenta una strategia evolutiva molto efficace, che permette a questi uccelli di aumentare le possibilità di successo riproduttivo. Anche se il pensiero ci lascia un po’ interdetti. Sono diverse le specie che lo praticano. E il cuculo europeo è probabilmente il caso più noto.
La femmina osserva attentamente il comportamento di altre specie, come il pettirosso o la capinera, aspettando il momento in cui lasciano temporaneamente il nido. In pochi istanti, depone il suo uovo, spesso molto simile a quelli dell’ospite per forma e colore, in modo da non destare sospetti.
Uccelli che utilizzano questa strategia
Alcune femmine di cuculo si sono specializzate nel deporre uova che imitano quasi perfettamente quelle delle specie ospiti: abilità affinata nel corso dell’evoluzione. Quando il piccolo cuculo nasce, spesso si libera delle uova o dei pulli degli altri uccelli spingendoli fuori dal nido, così da ricevere tutte le cure e il cibo dai genitori adottivi.
Anche in altri continenti esistono esempi di parassitismo di cova. In Africa, gli indicatori, noti anche come uccelli guida del miele, depongono le uova nei nidi di altri uccelli, come i barbagianni africani. In Nord e Sud America, diverse specie di molotri, come il cowbird, adottano la stessa tattica con molteplici specie di uccelli canori. Alcune specie ospiti riescono a riconoscere l’intruso e a rimuovere l’uovo dal nido, ma non sempre questo avviene.
Questo fenomeno ha dato vita a una vera e propria “corsa evolutiva” tra uccelli parassiti e ospiti, fatta di strategie e contromisure sempre più raffinate. Se da un lato i parassiti sviluppano uova mimetiche e tempistiche perfette, dall’altro gli ospiti evolvono sensi più acuti per riconoscere gli intrusi.
Il parassitismo di cova, per quanto particolare, è un perfetto esempio di come in natura ogni comportamento,abbia alla base una logica evolutiva ben precisa.