Le orche non sono sempre pericolose per l’uomo. È importante sfatare questo mito anche per mettere in guardia lo stesso essere umano nei confronti di comportamenti non adeguati davanti a questo cetaceo.
Dove le orche sono pericolose per l’uomo
Soprattutto in merito ad alcuni incidenti occorsi con questi abitanti del mare. Quando presenti in natura, le orche quasi mai attaccano gli esseri umani. Al contrario, un po’ come facciamo noi quando ci troviamo davanti a uno spettacolo interessante, si approcciano con una certa gentilezza e con molta curiosità.
Differente è la questione quando si parla di cattività. È impossibile, infatti, far finta che non siano avvenuti quattro incidenti mortali, di cui tre causati dalla stessa orca. Un elemento questo che dovrebbe farci pensare, e non poco. Al netto dell’ovvio dispiacere che si prova pensando alla perdita di vite umane, è impossibile non registrare che il dato importante in questo caso è proprio lo stato di cattività.
E non solo. Come trattiamo noi questi cetacei quando li inseriamo all’interno di spettacoli per un pubblico? Questa è un’altra domanda che dobbiamo porci. Soprattutto se pensiamo che, di solito, gli incontri in mare tra orche e umani avvengono sempre con curiosità. Non di rado, questi cetacei addirittura arrivano a fare una sorta di regalo ai bagnanti che incontrano.
Tolto il caso molto particolare di una popolazione di orche all’interno dello stretto di Gibilterra che sembra divertirsi ad affondare imbarcazioni, in natura le interazioni sono sempre molto pacate. E questo potrebbe essere legato al fatto che le orche non vedono gli esseri umani come prede all’interno del mare. Soprattutto perché, per via della dieta che seguono all’interno del loro habitat tramandata tra gli esemplari, l’essere umano non viene proprio considerato cibo.
Predatori imponenti ma non cattivi
Detto ciò, ovviamente bisogna sempre tener conto che si parla di enormi predatori ai quali sarebbe meglio non rompere le scatole. Semplicemente perché, al netto della loro intelligenza, posseggono naturalmente tutti gli strumenti necessari per ferirci o ucciderci. Certo, vi possono essere degli incidenti che possono portare all’affondamento di alcune navi. Per certi versi, questo potrebbe dipendere anche da un considerare come un gioco lo spingere le imbarcazioni.
La vera pericolosità delle orche, in realtà, è presente all’interno dei parchi acquatici. Sempre in queste situazioni sono avvenuti degli attacchi mortali. Basti pensare a Tilikum, orca maschio di SeaWorld Orlando, in Florida, che è stato cagione della morte di tre persone, tra le quali la sua addestratrice Dawn Brancheau.
Secondo gli scienziati, a causare gli attacchi in cattività potrebbero avere un ruolo importante sia l’ambiente artificiale nel quale sono recluse, sia lo stress cagionato dalla loro condizione. Insomma, è necessario fare attenzione, ma è di certo più pericoloso uno squalo piuttosto che questi cetacei.