Cani in viaggio sui treni Frecciarossa

cani sui frecciarossa

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A partire dallo scorso 25 luglio Trenitalia ha aperto le porte dei suoi treni Frecciarossa anche ai cani di grossa taglia: una bella novità, che è stata accolta con gioia dai proprietari di animali, non solo di taglia XL che in tal modo hanno potuto portare a bordo il proprio amico a quattro zampe. Da quel momento i biglietti venduti per gli animali sono stati veramente molti: pare che un treno su cinque abbia ospitato un cane, per un totale di ben cinquemila biglietti staccati. E le persone cosa ne pensano? Plauso e gradimento un pò da chiunque utilizzi una Frecciarossa per spostarsi, oltre che dalle autorità. Maria Vittoria Brambilla ha commentato:

Cani in treno, su Italo le stesse limitazioni di Trenitalia

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Ieri ha debuttato sulla linea ferroviaria italiana il nuovo treno Italo, di proprietà di Montezemolo e della nuova compagnia NTV ovvero Nuovo trasporto viaggiatori: l’attesa perquesto nuovo progetto era tantissima, ma come funziona sui treni di ultima generazione, il trasporto degli animali domestici? L’Enpa, ente nazionale protezione animali, si è occupata del controllo di accesso dei cani di taglia medio e grande sulle carrozze. La reazione dell’associazione è stata la seguente:

Treni e animali, convivenza sempre più impossibile

Se oggi andare in treno con gli amici a quattro zampe era difficile, dal prossimo 11 dicembre sarà pressochè impossibile: entra infatti in vigore il nuovo orario invernale di Trenitalia da cui spariranno molti degli attuali convogli di classe intercity e Ic notte, gli unici assieme agli espressi ed ai treni regionali, sui quali erano ammessi i cani.

 

Aidaa, class action contro le ferrovie

Attraverso il tam tam del web e comunicazioni ufficiali, si sta formando una vera Class action contro le Ferrovie dello Stato, per i disagi e le limitazioni subite da chi viaggia con il proprio cane. In Italia infatti è proibito viaggiare in compagnia del proprio cane su tutti i treni ad alta velocità e sui treni Freccia Rossa: senza dimenticare che sugli altri treni i passeggeri che viaggiano con il proprio amico a quattro zampe di media e grossa taglia sono costretti a sedere in coda al treno e solo in alcuni scompartimenti predisposti. L’Aidaa intervenuta sul punto precisa:

Tutto ciò oltre a limitare il diritto di mobilità per un viaggiatore che paga regolarmente il biglietto solamente perché in compagnia del proprio cane, obbliga i viaggiatori a prendere i treni più lenti facendo perdere loro del tempo prezioso.

Per rispondere alle numerose sollecitazioni di passeggeri che si sono trovati in queste condizioni di inferiorità l’associazione italiana difesa animali ed ambiente ha deciso di avviare la raccolta di firme per una class action contro le Ferrovie Italiane per chiedere il risarcimento collettivo per il danno ed il disagio subito. Per aderire o per avere informazioni sulla class action promossa dall’associazione animalista è possibile mandare una mail all’indirizzo [email protected] e i responsabili dell’associazione provvederanno a informare sulle modalità di firma e di adesione diretta alla class action.

Nelle prossime settimane Aidaa organizzerà dei banchetti di raccolta in prossimità delle stazioni ferroviaria delle maggiori città Italiane con lo scopo di raccogliere almeno 50.000 adesioni. In effetti la situazione italiana del trasporto su rotaia con i propri animali è piuttosto vessatoria. Ci siamo piu volte occupati della normativa regolamentare in materia, qui, e abbiamo più volte lamentato il sistema lacunoso italiano.