Puffo, il gattino blu usato come gioco per cani

Puffo, gattino blu usato gioco cani

Sta facendo il giro del mondo e ha commosso la Rete la vicenda di Smurf, ovvero Puffo, un gracilissimo gattino così chiamato perché è stato trovato con il pelo colorato di blu e con ferite da morsicature perché usato come gioco per  cani da combattimento. Sono stati i volontari animalisti della Nine Lives Foundation di Redwood City in California, ad accogliere il piccolo malconcio nel loro rifugio e a dargli quel nome. Una pioggia di richieste di adozioni è giunta alla Fondazione che però reagisce con qualche perplessità: tanti gli animali in difficoltà ogni giorno, perché prendere in considerazione solo un caso mediatico tra molti anche più gravi e urgenti? L’allerta sugli animali maltrattati va tenuta sempre! E la sensibilità animalista non fa rima con pubblicità.

 

Gattino maltrattato in terapia

Cardellino accecato con chiodi roventi per far da richiamo

Su Tuttozampe ci occupiamo raramente di canarini e cardellini, anche se si tratta di animali che si trovano in molte case, allevati ed accuditi come domestici. Personalmente non amo le gabbie, per quanto dorate ed ampie siano, e togliere la libertà di volare ad un uccello è sicuramente, per quanto siano buone le intenzioni di chi lo adotta, un gesto che va soppesato, valutando i pro ed i contro per l’animale e capendo che spesso questi esemplari provengono da un mercato illegale e sono stati catturati con metodi a dir poco barbari. Oggi parliamo proprio di uccelli, nello specifico di un cardellino, per raccontare di una privazione ancora più crudele di quella della libertà: una violenza fisica atroce commessa a San Valentino Torio (SA) da un uccellatore che ha accecato il povero animale con i chiodi roventi.

Maltrattamenti animali, Aidaa denuncia “In rete troppi giochi che istigano alla violenza contro cani e gatti”

Video che mandano in scena gente stupida che maltratta gli animali e che raccolgono migliaia di clic, la maggior parte indignati per fortuna, ma che fanno pur sempre il gioco di chi li carica, ne abbiamo visto, ahinoi, molti tristi esempi negli ultimi mesi.

Oggi l’associazione più impegnata per la difesa dei diritti degli animali in Italia, l’Aidaa, lancia un altro allarme, non meno sentito da noi di Tuttozampe: quello del proliferare di giochi, in rete, che istigano all’uso della violenza su cani e gatti, aumentando il fenomeno reale dei maltrattamenti per emulazione delle sevizie virtuali.

L’Aidaa spiega che ogni giorno all’associazione giungono dedicine di segnalazioni su giochi cruenti in cui le vittime sono proprio i nostri amici a quattro zampe.