Yorkshire Terrier, dalle miniere ai salotti

yorkshireOttenuto nel XIX secolo dall’incrocio tra lo Skye e altri Terrier, lo Yorkshire è un cane che appare semplice e da coccolare, anche da esibire, invece nasconde un passato e delle caratteristiche “da combattimento” sconosciute ai più.

Lo Yorkie, così lo chiamano gli inglesi, era un cane da caccia di ratti. Lo faceva sia nei quartieri, ma soprattutto nelle miniere, infatti era il cane che i minatori si portavano dietro durante il lavoro in modo che non solo trovasse i ratti, ma anche che li uccidesse, pare in modo molto violento e brutale! Quindi oltre che un simpatico birbante lo Yorkshire è anche un duro, anzi, a dirla tutta le femmine sono delle dure, sono più scattanti e più propense non solo alla caccia, ma anche alla difesa, sembra addirittura che i maschi che crescono con le sorelle delighino a loro tutto il lavoro. Evitiamo di fare commenti e paragoni!

STREEX: expo e allevamento di rettili a Reggio Calabria

rettiliCerto, siamo un po’ in anticipo rispetto alla data in cui questo Expo avrà luogo, 7 e 8 novembre, però siamo sicuramente in tempo per fare un salto nel  mondo dei rettili, visto che in Italia, appassionati, collezionisti e curiosi sono in continuo aumento.

Il sito www.gcreptiles.it offre diversi spunti per immergersi un po’ in questa dimensione strisciante, spaventosa a volte e tutto sommato affascinante… In fondo sappiamo che Eva fu attirata e ingannata da un serpente e l’immaginario legato a questo animale, così come a molti altri rettili, fa ancora parte della nostra cultura. Chi non ricorda Ka, il serpente incantatore de “Il libro della giungla” e chi non è rimasto nemmeno una volta incantato a guardare un documentario sui coccodrilli o sulle iguana, immobili, silenziosi, pronti all’attacco. Ma comunque sempre la Disney ci ha insegnato a sdrammatizzare anche quel senso di diffidenza nei confronti di animali così “selvaggi”: Bis, il serpente consigliere del Re, in Robin Hood, è davvero goffo e divertente, per niente complottatore, e il coccodrillo che ha mangiato la mano a Capitan Uncino in realtà non fa paura a nessuno!

Ma torniamo al sito e a ciò che ci offre.

Topolino domestico: conoscere un piccolo roditore

topo

topolino domestico

Il topolino domestico, il cui nome scientifico è Mus musculus, è un roditore che fa parte della famiglia dei muridi; l’area originaria di questo animale è la fascia mediterranea, ma con gli spostamenti dell’uomo si è diffuso ovunque, seguendone i movimenti. In realtà il topolino domestico non è legato indissolubilmente all’uomo perché è molto indipendente.

In genere il topolino possiede una pelliccia di colore grigio uniforme, ma può presentare anche delle striature sul dorso; si differenzia dai ratti per le grandi orecchie senza peli, per il muso appuntito e le lunghe vibrisse. La lunghezza del corpo è all’incirca di 7,5 centimetri, e la coda in genere si accorda con quella del corpo, anche se nei topi selvatici è più corta; il loro peso varia dai 12 ai 28 grammi.

I roditori: caratteristiche e specie

 

roditori

Con il temine roditore si intende tutti quei mammiferi provvisti di grossi incisivi a crescita continua che permette a loro di rodere; il loro nome deriva appunto dal latino rodere che significa rosicchiare.

I roditori sono diffusi ovunque, grazie alle loro straordinarie capacità di adattamento; la maggior parte di essi sono animali di piccole dimensioni, ma non mancano quelli enormi, come il capibara che pesa 80 kg. Tutti i roditori hanno una folta pelliccia dai colori tenui, generalmente a scopo mimetico, possiedono un uso arrotondato e gli arti inferiori sempre un po’ più lunghi di quelli inferiori, anche se in alcune specie come i gerbilli, sono molto più lunghe rispetto a quelle anteriori.

La coda può essere molto piccola o addirittura assente, oppure lunga e coperta di pelo, tranne nel caso dei topi che è glabra e scagliosa; nei roditori acquatici, come le nutrie e i castori, hanno la coda piatta per facilitare il nuoto. La caratteristica più importante dei roditori sono i denti: quattro incisivi, due sulla mandibola e due sulla mascella, che servono all’animale per mangiare, scavare, rosicchiare e anche difendersi in caso di pericolo. Gli incisivi sono a crescita continua quantificabile in 2-3 millimetri alla settimana, tranne che quando vanno in letargo, perché in questo caso la crescita rallenta per il mancato uso.