Animali come attrazione turistica, TripAdvisor dice no

Animali come attrazione turistica, TripAdvisor dice no

Stop alla vendita di biglietti per la passeggiata in sella agli elefanti, il selfie con le tigri o la nuotata con i delfini. Con una sorprendente svolta animalista, TripAdvisor, uno dei siti di viaggi più frequentato al mondo, mette fine a business basato sullo sfruttamento se non maltrattamento di animali,  trattati come cose o giocattoli, e avvia un nuovo portale educativo per aiutare gli utenti ad avere maggiore consapevolezza degli animali e di un certo turismo ‘cattivo’.

 

 

 

10 lupi del Parco nazionale d’Abruzzo (FOTO)

10 lupi del Parco nazionale d'Abruzzo (FOTO)

Ci siamo: è ‘Tempo da lupi’. Questo il titolo della mostra che si apre proprio oggi a Roma presso il museo civico di Zoologia, da cui trae spunto la nostra fotogallery. L’esposizione, realizzata in collaborazione con Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, raccoglie i suggestivi scatti del fotografo-biologo Bruno D’Amicis che immortalano il lupo nel suo ambiente naturale.  Ecco un assaggio, 10 intense foto del lupo visto da Bruno D’Amicis.

 

lupo

 

Animali braccati e ridotti in fin di vita per i selfie (FOTO)

Animali braccati e ridotti in fin di vita per i selfie

Come se non bastassero tutti i soprusi che già subiscono, sugli animali grava una nuova minaccia che non ha precedenti nella storia della crudele stupidità umana: i selfie. Sempre più spesso, infatti, le cronache riportano casi di animali minacciati, maltrattati, ridotti in gravi condizioni, quando non uccisi, per il capriccio umano di fare un selfie. Addirittura ai danni di animali ritenuti pericolosi. Gli ultimi due tristi casi infatti riguardano uno dieci squali tigre portati sulla riva di una spiaggia australiana da due giovani pescatori per il gusto di fare un click, e l’altro in Libano, una tartaruga marina ridotta in fin di vita dai bagnanti per lo stesso motivo.

 

Due pescatori con due squali tigre

 

Lupi a San Pietro per essere ricevuti dal Papa

Lupi in piazza san Pietro per essere ricevuti dal Papa

Tre lupi appenninici si aggirano di notte a piazza San Pietro. Sono scesi dai boschi abruzzesi e arrivati direttamente a Roma nel cuore della cristianità per assediare il Vaticano? O forse vogliono solo essere ricevuti dal Papa in quanto fratelli lupi minacciati e uccisi? In realtà si tratta di una provocazione: è uno dei fotomontaggi realizzati dallo staff del parco nazionale della Majella per lanciare la campagna informativa #Salviamofratellolupo dettatata da ragioni forti e urgenti: porre fine alla persecuzione della specie che invece va protetta e salvata.

 

lupi a san pietro

Anche l’Onu lancia l’allarme su pericolo estinzione di molti animali

balena

La deforestazione dell’Amazzonia, l’inquinamento che non accenna a migliorare, la diminuzione dell’acqua dolce nei laghi e un equilibrio precario negli ecosistemi dele barriere coralline. L’elenco probabilmente potrebbe continuare a lungo, ma basta conoscere questi dati per comprendere come la natura stia vivendo un momento molto delicato e un intervento tempestivo per evitare che la situazione peggiori, è l’unica cosa auspicabile. Mentre la popolazione umana sembra non soffrire dei cambiamenti, tra l’altro provocati in parte dagli stessi uomini, gli animali continuano a dimezzarsi di numero e quasi tutte le associazioni ambientaliste cominciano a denunciare il problema. Adesso a lanciare l’allarme è pure l’Onu all’interno del suo ultimo rapporto che farà da testo principale  nel corso del summit internazionale in programma a Nagoya, in Giappone, ad ottobre prossimo.

Il 45 per cento delle specie sono a rischio, secondo Federparchi

delfino

Continuano quotidianamente le denunce da parte di associazioni animaliste o aziende di spessore legate al settore, riguardo ai reali rischi di scomparsa di moltissimi esemplari presenti oggi, seppure in quantità minime, in natura. Questa volta a parlare è Federparchi, che annuncia che in Italia, calcoli precisi, fanno temere per almeno il 45 per cento delle specie di animali.  Una delle ultime occasioni, nel corso della quale si è avuto modo di parlare del pericolo, è stato il festival di editoria ambientale “Parco Libri”, terminato da poco a Pisa.