Vivisezione, la petizione LAV per il rispetto dell’articolo 13

Vivisezione petizione LAV rispetto articolo 13

Vivisezione petizione LAV rispetto articolo 13

La scorsa estate il nostro Parlamento aveva approvato i criteri di legge per restringere la vivisezione nel nostro Paese (il famoso articolo 13), che prevede il divieto di allevamenti come Green Hill, lo stop agli esperimenti su animali senza anestesia e gli incentivi concreti ai metodi sostitutivi. Adesso, però il Governo sta modificando 10 punti su 13. In particolare non sono più rispettati lo stop a esercitazioni didattiche con animali e il divieto di esperimenti senza anestesia, mentre il fondo per i metodi alternativi viene destinato per l’84% a chi invece si serve della vivisezione.

Dogo argentino Zorro rischia l’abbattimento, petizione LAV

Dogo argentino Zorro abbattimento petizione LAV

Dogo argentino Zorro abbattimento petizione LAV

Il cane che vedete in foto si chiama Zorro ed un Dogo Argentino “colpevole” di aver morso il proprietario. Secondo la ASL 9 di Grosseto l’animale va abbattuto perché sarebbe estremamente pericoloso e impossibile da rieducare. Il condizionale è d’obbligo visto che sia un veterinario comportamentalista (la dottoressa Olivia Nappi) e un’educatrice cinofila dell’ENPA (Giusi D’Angelo) hanno dichiarato Zorro recuperabile. La LAV è insorta, diffidando il sindaco di Massa Marittima a procedere con l’eutanasia.

Contro abbandono e randagismo, la petizione Lav

Bulldog russa video

Contro abbandono randagismo petizione Lav

Come saprete da oggi, 18 giugno, entra finalmente in vigore la legge che vieta ai condomini di opporsi alla detenzione o al possesso di animali da compagnia (cani, gatti, conigli, ecc.). In occasione di questo grande passo in avanti per gli amici a 4 zampe e i loro proprietari la LAV ha deciso di lanciare una petizione con una nuova proposta di legge volta a proteggere i pelosi dovunque e non solo nei condomini.

He Wants A Break Will He Even Want Me Back

Restare impassibile davanti ad una simile immagine è umanamente impossibile, almeno lo spero. Questo povero Galgo, denutrito e con segni evidenti di maltrattamenti è solo una delle vittime innocenti e mute di una violenza inaudita che si sta consumando in Spagna, a due passi da noi.

Botticelle romane, raccolte 5.000 firme per abolizione sfruttamento cavalli

botticelle

Ancora polemiche su quello che ormai è il caso botticelle romane. Quest’estate noi di Tuttozampe avevamo seguito con apprensione le vicissitudini turbolente dei cavalli della capitale occupandoci della morte atroce di Birillo, a due passi dal Colosseo, e delle iniziative a supporto del benessere degli animali, costretti, anche sotto il sole cocente, a turni massacranti su stradine irte e tortuose. Una tra tutte aveva colpito favorevolmente la nostra attenzione: l’ambulanza veterinaria ed il pronto soccorso per i cavalli delle botticelle.

Iniziative insufficienti, evidentemente, a placare le ansie degli animalisti e dell’opinione pubblica sensibile al tema delle sofferenze dei cavalli e ben poco propensa, a giusto titolo, ad accontentarsi ancora del ritornello delle “botticelle non si toccano, fanno parte della tradizione di Roma”. Non dopo aver assistito impotenti ai tanti incidenti mortali di cui sono stati vittime negli anni i cavalli, costretti a lavorare in mezzo al traffico, e vittime del mancato rispetto delle regole per il benessere animale da parte dei vetturini.
D’altra parte anche la corrida è una tradizione e questo non è certo una giustificazione valida alla stupidità e alla barbarie insita in alcune pratiche che vanno avanti da secoli, e cui sarebbe bene finalmente anteporre la lucidità che dovrebbe contraddistinguere la contemporaneità.

Oggi, dicevamo, è ancora battaglia aperta sul caso botticelle: sul piede di guerra le associazioni ambientaliste e i cittadini contrari allo sfruttamento dei cavalli, supportati dal ministro del Turismo Michela Brambilla, che hanno presentato 5000 firme, ieri, in Campidoglio, per l’abolizione delle botticelle a Roma. La petizione popolare chiede al Comune, attraverso una delibera, il divieto dell’esercizio dell’attività a trazione animale. Dietro l’iniziativa ben diciotto associazioni animaliste, tra le quali l’Oipa e la Lav e gli schieramenti politici di PD e UDC.

Farmaci generici anche per animali

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Il tran tran è partito su facebook quando un guppo di persone ha lanciato una singolare petizione, formando un gruppo intitolato Vogliamo farmaci genercici anche per gli animali che ad oggi conta già più di 5mila iscritti: le firme raccolte saranno presentate al ministero della Salute, per chiedere la possibilita’ di utilizzare i farmaci generici anche nella cura degli animali.

Lo scopo del gruppo è ben chiaro: il gruppo chiede che le famiglie possano avere accesso e farmaci low cost, sia per la profilassi antiparassitaria fino alle vaccinazioni, dai medicinali per le tipologie più o meno gravi che possono affliggere e debilitare il nostro amico a quattro zampe. Effettivamente l’esborso di denaro cui una famiglia è costretta per curare il proprio animale può arrivare fino a migliaia di euro all’anno: perchè dover pagare di più per farmaci che potrebbero essere immessi sul mercato a cifre inferiori?

La petizione ha già raccolto ben 3.256 firme ed è aperta a tutti i medici veterinari, i proprietari di animali e le persone che reputano giusto poter curare anche gli animali con i farmaci generici e non solo con medicine ad uso veterinario: è promossa da Unisvet (Unione italiana associazioni veterinarie) e dall’Enpa (Ente nazionale protezione animali). I generici, si sa, costano molto meno ed hanno lo stesso principio attivo del medicinale veterinario in uso solitamente negli studi.