I naturalisti lanciano l’allarme e confermano che entro quaranta anni, moltissimi pesci potrebbero scomparire. Se, infatti, la qualità del mare in tante zone è migliorata, lasciando intravedere spiragli di acque cristalline, lo stesso non si può dire per le specie che lo abitano, sempre meno presenti. Troppi esemplari, finiscono nelle reti dei pescatori e nei pescherecchi che raccolgono le scorte a livello industriale, per poi essere venduti in parte nei mercati ittici. Quantità così grandi di fauna marina, stanno portando ad un grave rischio di estinzione fra poco meno di metà secolo.
Pesci
Ciclidi Africani: biotopi naturali, caratteristiche e diffusione
Divenuti famosi soprattutto negli ultimi anni, i ciclidi africani sono sempre più presenti negli acquari degli appassionati di tutto il mondo. Questi ciclidi sono generalmente più vicini agli esemplari selvatici per quanto riguarda comportamento, livrea e alimentazione, anche se alcune razze dalla forte capacità riproduttiva sono sempre più comuni e resistenti, permettendone quindi l’inserimento nelle vasche riempite con la comune acqua di rubinetto opportunamente trattata.
Il ciclidi africani possono essere classificati per quanto riguarda il biotopo di provenienza: si parla quindi di cilcidi dei grandi laghi (Tanganica, Malawi, Victoria) e ciclidi dei fiumi dell’Africa Occidentale. Il primo biotopo è caratterizzato da acqua alcalina e mediamente dura, con una scarsissima presenza di piante e con fondale roccioso ricco di anfratti e nascondigli, dove i maschi fanno le loro tane per nascondere i propri avannotti e dove trovano riparo.
I territori scelti sono piuttosto ampi: questo aspetto, unito alle medie dimensioni e alla necessità di vivere almeno in coppia, rende i ciclidi dei laghi adatti solo ad acquari di litraggio superiore ai 300 litri e con lato lungo di almeno 130 cm circa, in modo da fornire un adeguato spazio per il nuoto. I ciclidi dei fiumi sono invece di dimensioni medie lievemente inferiori, pur avendo un comportamento assolutamente simile ai ciclidi dei laghi.