Galateo a tavola per cani e gatti

gatti e cani galateo

La gestione del tempo a tavola, quando si possiedono cani e gatti è sempre qualcosa capace di mettere a dura prova i padroni che, spesso e volentieri si trovano a dover combattere con fido e micio per tenerli lontani dal cibo . Come evitare che i nostri animali domestici approfittino della nostra bontà e mettano le zampe sul tavolo?

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Come insegnare al gatto il suo nome

insegnare al gatto il proprio nome

Come insegnare al gatto a riconoscere il proprio nome? Riuscire a far comprendere al felino quale sia il termine utilizzato per identificarlo non è un’operazione così difficile quanto possa sembrare a un primo impatto: vediamo insieme come fare.

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Consigli per la convivenza con un cucciolo di gatto

Consigli per la convivenza con un cucciolo di gatto

Richiesta di consulto veterinario su consigli per la convivenza con un cucciolo di gatto
Buongiorno, non ho un problema specifico ma un dubbio. Da tre giorni vive con noi Yuki una piccola europea tigrata nata il 29 luglio. E’ fantastica, gioca, mangia, dorme e sta bene. I ns ritmi familiari sono regolari: io ho un lavoro part-time, mio figlio va a scuola, insomma a casa ci siamo. Alcuni week end fuori, vacanze 10 giorni una volta l’anno. Tutto piuttosto standard. 2 domande: 1. La gattina dorme con mio figlio diciottenne. Quale comportamento “notturno” tenere quando lui è via? Si può insegnare al gatto a dormire da solo? Sento che quasi tutti i proprietari di gatti condividono il talamo con i loro felini… 2. Yuki ha due fratelli, è davvero meglio avere due gatti? E’ meglio siano consanguinei? Penso a quando dovremo affrontare il tema vacanze, ipotizzo strazianti sensi di abbandono: i miei posso affrontarli, ma cosa succede nella testa di un gatto? Grazie”.

Consigli per la convivenza con un cucciolo di gatto

Si può addestrare un gatto?

Aiutiamo i gatti abbandonati

addestrare gattoSi può addestrare un gatto? Certamente sì, anche se dipende cosa si intende con il termine addestramento: non ci riferiamo sicuramente a giochini da circo (che non ci piacciono a priori), bensì alla corretta educazione alla convivenza. Addestrare un gatto significa infatti suggerirgli di fare i bisogni nella lettiera, evitare che abbia atteggiamenti aggressivi, che graffi i mobili o altro, ma anche comprenderlo quando un suo comportamento solitamente normale diventa d’improvviso anomalo. Vediamo nel dettaglio.

Gatti, tenerli lontani da tavoli e mobili si può (video)

gatti sui mobiliPartiamo con una domanda. Perchè, secondo voi, i gatti trovano così attraenti tavoli, mobili, banconi della cucina, ripiani, mensole e tutto l’arredamento su cui si può saltare sopra o nascondersi dentro?

A)Semplicemente perchè sono a loro disposizione e fanno parte del loro ambiente

B)Perchè amano spaziare in ogni direzione: su, giù, sopra, sotto, dentro, fuori

C)Perchè nelle loro scorribande gli capita di trovare pezzetti di cibo (briciole, biscotti, ecc)

D)Per tutte e tre le ragioni esposte sopra

La risposta giusta è la D. Ci sono molte buone ragioni per educare il gatto a non salire sui mobili, soprattutto quelli della cucina. Pensate innanzitutto che il gatto spende una discreta quantità di tempo ogni giorno nella lettiera, rastrellando e coprendo le feci. Anche se spesso si “lava” le zampe con la lingua, è probabile che alcune tracce di urina e feci rimangano sulle zampe e possano essere depositate sui banconi della cucina, proprio dove prepariamo da mangiare e capirete che non è certo consigliabile a livello di norme igieniche.

Gatti a scuola

Dopo le scuole di addestramento per cani, ecco nascere le prime scuole dedicate esclusivamente ai