Zoomafie in aumento, i dati del dossier Lav

Zoomafie in aumento, i dati del dossier Lav

Combattimenti e corse clandestine, traffico di cuccioli; bracconaggio e maltrattamento organizzato di animali, migliaia di vittime: i crimini contro gli animali (ogni ora un reato), purtroppo sono in crescita in Italia. Lo dice il rapporto Zoomafia 2016, Crimini organizzati contro gli animali presentato dalla Lav, la lega antivivisezione, e curato dal criminologo Ciro Troiano. Il dossier, giunto alla sua 17 esima edizione, fa emergere una realtà terrificante: nel 2015 sono aumentati il business e l’interesse della criminalità organizzata sugli animali e il loro sfruttamento criminale.

 

 

 

Levrievi sfuggiti dal racket delle corse trovano rifugio in Italia

levrieri racket corse

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Cinque cani di razza levrieri a pelo raso, sfuggiti al racket delle corse clandestine, sono al salvo e stanno per raggiungere il nostro paese dove saranno adottate e potranno finalmente conoscere il calore di una famiglia. Gli animali, provenienti dall’Animal Welfare Sanctuary di Limerick (Irlanda) hanno raggiunto l’Italia grazie all’associazione Sos levrieri, molto attiva sul fronte adozione per questi sfortunati pelosini, che nella loro vita hanno conosciuto solo spossatezza e cattiveria.

Combattimenti tra cani, traffico di cuccioli e corse clandestine di cavalli: è il Rapporto Zoomafia 2011 della Lav

Zoomafia, ovvero quel giro d’affari criminale che muove miliardi a spesa della vita degli animali. Il nuovo Rapporto Zoomafia 2011 redatto da Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’osservatorio della Lav al riguardo, parla chiaro: 3 miliardi di euro è il guadagno illegale stimato nell’arco del 2010, secondo i dati che Troiano ha reperito presso tutte le Procure italiane. Pensate che sulle scrivanie degli addetti arrivano circa 12 fascicoli al giorno per reati a danno di animali, l’equivalente di uno ogni due ore. E va evidenziato che si tratta solo dei dati ufficiali, dei casi che vengono scoperti e denunciati, incalcolabile il sommerso. Ma quali sono questi reati?

Palermo, fermata corsa clandestina di calessi

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La polizia ha bloccato a Palermo, in viale Regione Siciliana, una gara di calessi clandestina in pieno svolgimento. Colti in flagrante gli organizzatori stavano proprio aspettando che i mezzi trainati da cavalli arrivassero dalla vicina via Oreto percorrendo la grossa arteria cittadina, dalla quale poi si sarebbero diretti verso il ponte di Bonagia. Oltre che illegale, l’appuntamento era anche molto pericoloso per i poveri animali che dovevano effettuare dei rischiosi sorpassi tra auto e centauri che li incitavano a correre più forte, con il pericolo di scivolare. L’arrivo delle auto degli agenti, con tanto di sirene spiegate, ha permesso agli esemplari, stremati, di riposare per qualche minuto finalmente, mentre le persone a bordo dei ciclomotori si sono dileguate.