Animali vaganti, un rischio concreto per chi viaggia

animali vaganti

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Gli animali vaganti rappresentano un vero pericolo per tutti coloro che viaggiano su strade ed autostrade nel periodo estivo, oltre ovviamente ad un pericolo concreto per la salute degli animali stessi: pochi giorni fa sulla strada Firenze Mare un cane di razza pastore tedesco ha provocato tre incidenti, coinvolgendo ben sei auto e causando diversi feriti. Un caso isolato e sporadico? Pare proprio di no: nel nostro paese pare siano ben quattro mila gli incidenti causati da animali vaganti, in particolar modo da cani. I dati sono stati resi noti dall’associazione animalista Lav, che da anni si batte su questo fronte.

Ferragosto: tristi dati relativi agli animali

Quello appena trascorso è stato purtroppo un ferragosto dai tristi risvolti, almeo per i nostri amici a quattro zampe: dai dati raccolti in questi giorni dall’Aidaa (Associazione italiana Animali e ambiente) si registra una forte scarsità di spiagge pubbliche e stabilimenti balneari aperti ai bagnanti con i cani, poco più di cento in tutta Italia. Sono aumento invece le segnalazioni relative a cani rinvenuti morti ai bordi delle strade e le richieste di informazioni per soccorrere animali feriti, come dettato dal nuovo codice della Strada.

Insomma pare proprio che i comuni non vogliano saperne di aprire le spiagge ai cani: quelli che hanno aderito alla proposta del ministero e dell’Anci, di riservare una spiaggia libera attrezzata ai padroni con i loro cani, sono stati solamente 6 sui 636 marittimi. Veramente pochini se si pensa alla grande estensione del litorale nella nostra penisola. Anche gli stabilimenti balneari che garantiscono l’entrata dei bagnanti con i cani sono veramente pochini. In tutto 107: la palma d’oro va alle spiagge di Romagna, Toscana, Liguria e Friuli Venezia Giulia.

Gli investimenti di animali randagi o abbandonati sono purtroppo in aumento: da inizio agosto complessivamente vi sono state 314 segnalazioni, di queste 78 dalla Puglia, 61 dalla Sardegna e 43 dalla Campania. Le isole ed il sud si confermano anche per questa estate 2010 i territori con il maggiori numero di abbandoni e randagismi.

Cani vaganti, ecco come comportarsi

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A causa dei botti sparati a capodanno e nei giorni immediatamente successivi, può capitare a chiunque di imbattersi in cani vaganti o che comunque appaiono in stato confusionale: tali animali, spesso scappati da casa, sono piuttosto pericolosi per la circolazione. Una volta che il cane viene individuato, occorre seguire delle regole per avvicinarlo e consegnarlo alle autorità competenti.

Per prima cosa cercate di allontanare il cane dalla strada: in tal modo eviterete che le macchine possano colpirlo o che comunque possa creare caos. Tranquillizzatelo, se si fa avvicinare, con carezze e parole di rassicurazione: gli animali sanno riconoscere di chi fidarsi.

Se il ritrovamento avviene durante le ore diurne si dovrà contattare il Comando di Polizia del comune in cui il cane è stato rinvenuto per segnalare il ritrovamento: la Polizia potrà verificare se l’animale ha un proprietario attraverso lettura del tatuaggio o del microchip, che si ricorda è obbligatorio per legge.